Buche, marciapiedi e cassonetti: i cittadini scrivono alla “Nuova”
Le segnalazioni dei sassaresi al numero whatsapp del nostro quotidiano: 349 2801429
Sassari Un canale diretto fra i cittadini e La Nuova Sardegna per raccontare i piccoli disagi della vita urbana, dalla buca per strada ai cassonetti stracolmi, passando per i marciapiedi impraticabili e per gli attraversamenti pedonali non sicuri. Negli ultimi giorni, diversi cittadini hanno segnalato situazioni di questo tipo al numero 349 2801429, che permette di contattare via whatsapp La Nuova, e ora queste segnalazioni arrivano sulle pagine del quotidiano.
Spazzatura La prima riguarda i cassonetti in via Carlo Felice di fronte all’Eurospin. Al mattino, una donna ha scritto un messaggio per denunciare l’immondezzaio che si era creato sopra e accanto ai cassonetti. Decine di cittadini avevano abbandonato plastica e cartone dopo aver trovato i cassonetti troppo pieni. Una situazione forse legata alle nuove regole, entrate in vigore il primo giugno, che vietano il conferimento per tutto il sabato e domenica fino alle 13, ma comunque causata dall’inciviltà dei cittadini: «In trent’anni non avevo mai visto una situazione del genere» conferma la donna. Si tratta, però, di una storia a lieto fine: «Circa due ore dopo – racconta la signora, ricontattata – sono intervenuti gli operai della raccolta differenziata e hanno ripulito tutto». Situazioni simili, comunque, stanno accadendo in diverse zone della città: gli autori di questi gesti, forse, non sanno che l’abbandono di rifiuti sulla strada (anche accanto ai cassonetti) è ormai considerato un reato, sanzionato con un’ammenda che va da mille a 10mila euro.
Marciapiedi Un’altra segnalazione è arrivata da un cittadino che ha provato a percorrere a piedi le strade di Predda Niedda. L’esperimento ha dato un risultato netto: è impossibile. «Sono completamente invasi dalla vegetazione, sotto la quale si nascondono piastrelle sconnesse e rifiuti vari, e spesso ci sono anche grossi rovi che sporgono sulla strada e danneggiano le auto in transito». La manutenzione delle strade di Predda Niedda è di competenza del consorzio dell’ex Zir, in liquidazione da anni a causa di una posizione debitoria che vale decine di milioni di euro (solo 20 nei confronti di Abbanoa). Da tempo il Comune si è detto disponibile a farsi carico della gestione di Predda Niedda, trasformandolo in un vero e proprio quartiere della città, ma a condizione di ricevere dalla Regione le risorse necessarie per garantirne la manutenzione. Per il momento, nulla si muove.
Strade Ancora, due segnalazioni legate al tema delle strade. Un cittadino denuncia la presenza di due tombini pericolosi in viale Umberto: «All’altezza del civico 31 la grata salta al passare delle auto, mentre all’altezza del civico 44 il tombino è sprofondato nell’asfalto». Un altro chiede invece l’installazione di un semaforo pedonale all’incrocio fra via Paoli e piazza d’Armi. L’impianto è in funzione solo sul lato che dà verso i giardini, ma non è presente su quello che dà verso le scuole. «Le macchine non si fermano perché manca il semaforo e ogni volta rischiamo di essere investiti» spiega l’uomo.