Da mesi senza contatore, il Caffè Cardinale di Ozieri rischia di chiudere
Dopo aver atteso un aumento di potenza della fornitura di energia elettrica, il titolare Salvatore Polo, oggi si ritrova a scegliere tra cucina e aria condizionata
Ozieri Stop al servizio cucina dalla prossima settimana per il Caffè Cardinale di piazza Garibaldi a Ozieri, che dopo aver atteso mesi un aumento di potenza della fornitura di energia elettrica si trova a oggi impossibilitato a utilizzare gli ormai indispensabili condizionatori d’aria.
La scelta è quindi tra chiudere del tutto il locale o rinunciare alla cucina, i cui consumi sono elevatissimi, e la scelta è ricaduta sulla seconda ipotesi. Il bar resterà aperto, con i condizionatori accesi, ma la ristorazione sarà sospesa. Due o tre dipendenti saranno giocoforza, e con dispiacere, licenziati, almeno sino a che Enel non risolverà il problema della scarsa potenza installando una nuova cabina elettrica che prevede di posare nella vicina via Cirenaica. Le autorizzazioni sono già state chieste e ottenute, ma, stando a quanto dice il gestore del servizio elettrico, in Sardegna non esiste un’impresa specializzata nell’istallazione di cabine elettriche e quindi bisogna rivolgersi oltre Tirreno. Enel aveva riferito al titolare del “Cardinale” Salvatore Polo che i lavori sarebbero stati eseguiti entro il 13 marzo, poi entro il 25 maggio, ma il termine è nuovamente slittato a data da destinarsi. La vicenda, raccontata di recentemente in queste pagine, è iniziata lo scorso agosto quando il titolare, in vista dell’apertura del suo locale prevista per settembre aveva chiesto un aumento di potenza (oltretutto pagandolo in anticipo oltre 3mila euro) che però non ha mai ottenuto.
Nell’attesa si stava avvicinando la fine dell’anno, quindi Polo aveva deciso di aprire lo stesso il locale ma trasformandolo da bar pasticceria a bar con piccola ristorazione e avendo nel frattempo attivato una seconda utenza Enel con la potenza di 10 kw, quindi con ulteriori spese. Il locale è stato quindi inaugurato a dicembre, ma da allora i disagi dovuti ai cali di potenza sono stato innumerevoli e sono diventati palesi all’inizio della stagione calda, quando accendendo i condizionatori saltava la corrente.
La decisione quindi è stata obbligata: da domenica prossima la cucina del Caffè Cardinale cesserà di funzionare e solo il bar resterà aperto: almeno per il momento, perché Salvatore Polo non esclude di chiudere del tutto bottega se la situazione non si risolverà una volta per tutte. Il titolare del Caffè, e con lui altri utenti della zona e di altre parti della città, dovrà attendere, e l’auspicio è che l’attesa non sia troppo lunga: sei posti di lavoro, tra titolare e dipendenti, sono in bilico.