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Lo sviluppo del futuro

Porto Torres, riparte la lottizzazione ferma dal ‘90: appartamenti, negozi e aree verdi

di Gavino Masia
Porto Torres, riparte la lottizzazione ferma dal ‘90: appartamenti, negozi e aree verdi

Via libera della commissione Urbanistica a due strumenti di pianificazione territoriale

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Porto Torres La commissione Urbanistica ha approvato due strumenti importanti che riguardano l’assetto territoriale e che contribuiranno a definire il volto della città turritana nei prossimi anni. Il primo riguarda il Piano di lottizzazione per la zona C3: si tratta di una variante del comparto B che finalmente rimette in essere un piano attuativo che è partito negli anni Novanta e che per diverse vicissitudini era rimasto bloccato. Si tratta di una vasta area posta in continuità con la rotatoria di Balai lontano e adiacente alla bretella di collegamento con la cittadella sportiva. Il Piano rappresenta un intervento di ricucitura del tessuto urbano e mira ad integrare una porzione di territorio attualmente sottoutilizzata o frammentata. L'intervento prevede la realizzazione di unità abitative, commerciali, servizi di vicinato strettamente connessi alla residenza e aree a verde attrezzato. E contiene anche una quota del 40 per cento di edilizia residenziale convenzionata: con la convenzione si attiveranno opere di urbanizzazione per oltre 3 milioni da eseguire a cura del lottizzante, incluso il parcheggio e la viabilità di contorno all'area in cui si sta costruendo una scuola materna all'interno dello stesso comparto, su area ceduta gratuitamente per gli standard di lottizzazione. Il progetto ha richiesto un significativo adeguamento normativo rispetto agli anni scorsi, perché si è reso indispensabile un'accurata revisione alla luce delle prescrizioni previste dal Pai. Questo ha comportato la necessità di una ulteriore ricognizione e censimento delle aree di pertinenza delle acque pubbliche, portando all'individuazione di un corso d'acqua che attraversa l'area e che ha richiesto una rimodulazione dell'assetto della planimetria. Le modifiche apportate oggi, comunque, garantiscono la piena conformità alle normative vigenti in materia di sicurezza idraulica. L’altro punto approvato dalla commissione consiliare è il piano di valorizzazione e recupero delle Terre civiche, che rappresenta una vera e propria riorganizzazione funzionale di porzioni significative del territorio comunale. Ci sono infatti numerose infrastrutture pubbliche e insediamenti privati che, pur essendo consolidati, insistono su aree gravate da vincoli di uso civico. L'obiettivo del Piano, redatto dall'agronomo Marco Perra, è quindi quello di razionalizzare e ricomporre questo quadro attraverso un'analisi dettagliata e una mappatura precisa. Questo permetterà di svincolare aree urbanizzate dove l'uso civico originario è venuto meno a fronte di un interesse pubblico preminente e al contempo identificare e valorizzare le aree rurali che possono essere destinate a usi produttivi specifici, come il pascolo e l'agricoltura, o persino all'espansione di strutture esistenti come il canile comunale di Monte Rosè.

«L'approvazione di questi due strumenti risolvono criticità pregresse – commenta il presidente della commissione Urbanistica, Gavino Sanna - e aprono anche nuove prospettive di sviluppo della nostra città. Il piano di lottizzazione della zona C3, unitamente agli sviluppi futuri della zona C4, ci consentirà di riconnettere e valorizzare ampie aree urbane, trasformando quelle che oggi sono percepite come periferie in nuovi poli attrattivi e funzionali».

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