Nord Sardegna a secco per lavori alla diga del Coghinas
Rubinetti chiusi, cali di pressione ed erogazione sospesa nella notte in vari centri
Sassari Mezza provincia di Sassari e diverse località della Gallura stanno facendo i conti con una nuova emergenza idrica. L’Enas – l’Ente acque della Sardegna da cui dipende l’approvvigionamento delle acque grezze verso i potabilizzatori di Abbanoa – ha comunicato una modifica improvvisa al sistema di presa dalla diga di Casteldoria/Coghinas, con il passaggio all’alimentazione tramite una zattera galleggiante direttamente sul lago.
Un intervento tecnico necessario, ma con conseguenze immediate per i territori: la portata dell’acqua verso gli impianti di Truncu Reale (Sassari), Castelsardo e Pedra Majore è stata ridotta, costringendo Abbanoa a limitare la produzione di acqua potabile.
Rubinetti chiusi di notte Le prime misure riguardano interruzioni notturne dell’erogazione a Stintino e nel quartiere di Serra Li Pozzi a Porto Torres, ma a farne le spese saranno soprattutto i quartieri di Sassari serviti dal serbatoio di via Milano: Lu Fangazzu, San Paolo, San Giuseppe, Monserrato, Tingari, Monte Rosello medio, Sassari 2, Badde Pedrosa, Monte Furru, Valle Gardona e Gioscari.
Qui l’acqua sarà sospesa dalle 22 alle 5 del mattino di domani, giovedì 17, almeno fino al ritorno alla normalità.
Le riduzioni stanno già causando cali di pressione e disservizi a Castelsardo e, nonostante le scorte, anche negli impianti che servono Pedra Majore.
Gallura in sofferenza A risentirne sono numerosi centri turistici, in piena stagione estiva: Santa Teresa Gallura (Conca Verde, Valle dell’Erica, San Pasquale, Santa Reparata), Aglientu (Vignola, Portobello, Rena Majore, La Foci, Lu Lucchesu, Contra Ruja), Palau e La Maddalena.
Soluzione tampone Per quanto riguarda il potabilizzatore di Truncu Reale a Sassari, Enas ha annunciato che da domani mattina sarà pienamente attiva l’alimentazione alternativa dall’invaso del Cuga, per compensare la minore portata in arrivo dal Coghinas.
Abbanoa invita gli utenti a segnalare qualsiasi anomalia al numero verde 800.022.040 (attivo 24/7) e avvisa che al momento della ripresa dell’erogazione potrebbero verificarsi fenomeni di torbidità dell’acqua, a causa dello svuotamento e riempimento delle condotte.