Alghero in lutto: «Fabrizio era un ragazzo eccezionale»
Il dolore del padre del giovane morto nell’incidente stradale: «Dacci la forza per superare questo dolore»
Alghero «Ciao Fabrizio, te ne sei andato in un pomeriggio di luglio. La tua vita è stata breve ma intensa, vissuta con sani principi. Ora dacci la forza di superare questo dolore. Un abbraccio forte... Che forse non ti ho mai dato... Babbo». Con queste parole, strazianti e colme d’amore, Costantino Calaresu ha voluto salutare suo figlio Fabrizio, il giovane algherese di appena 17 anni che ha perso la vita in un terribile incidente stradale avvenuto nel pomeriggio di martedì sulla strada provinciale 44, vicino all’aeroporto.
Il ragazzo si stava recando al lavoro nel ristorante “Gior Osteria - Pizza Gourmet”, nel centro storico della città, a bordo della sua KTM 125, quando si è scontrato violentemente con una Peugeot con a bordo quattro turisti. Nello schianto, è stato proprio Fabrizio ad avere la peggio: la moto ha deviato la traiettoria finendo contro la base di un palo dell’illuminazione pubblica. L’impatto è stato devastante. Inutili i soccorsi, giunti tempestivamente sul posto: per Fabrizio non c’è stato nulla da fare. Le indagini, della polizia locale coordinate dal comandante Salvatore Masala, sono in corso. Al momento non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali sulla dinamica del sinistro: sarà necessario valutare ogni elemento con estrema attenzione. Lunedì 28 luglio sarà effettuata l’autopsia, poi il corpo sarà restituito ai familiari, così da consentire lo svolgimento dei funerali, che potrebbero essere celebrati già martedì.
Fabrizio Calaresu era un ragazzo solare, educato e pieno di sogni. Frequentava l’Istituto Nautico di Porto Torres ed era determinato a proseguire i suoi studi presso l’Accademia Militare. Un giovane di sani principi e di grandi valori, come lo ha ricordato con commozione il suo maestro di Taekwondo, Stefano Piras: «È difficile accettare che uno come Fabrizio ci abbia lasciato così presto, in un così tragico evento, strappato alla vita. Era un ragazzo ricco di ambizioni e di grandi valori morali».
Parole di cordoglio sono arrivate anche dal presidente della Federazione italiana Taekwondo, Angelo Cito, che ha inviato un messaggio di vicinanza e affetto alla famiglia, al maestro Piras e a tutti i compagni della palestra Taekwondo Olmedo, profondamente colpiti da questa drammatica notizia. Il personale del ristorante dove Fabrizio lavorava ha voluto ricordarlo con grande affetto: «Un ragazzo meraviglioso, educato e solare che ha lasciato un vuoto incolmabile. Ciao Fabri, continua a ballare il Rock ’n’Roll anche da lassù. Ci mancherai».
Commozione anche dalle istituzioni. Il sindaco, Raimondo Cacciotto ha voluto esprimere la vicinanza dell’intera comunità: «Una notizia che ci lascia senza parole e ci colpisce nel profondo. Ci stringiamo con affetto alla famiglia, agli amici, ai compagni di scuola e a tutti coloro che gli volevano bene». La tragedia di Fabrizio Calaresu ha colpito profondamente la comunità di Santa Maria La Palma, dove viveva con la famiglia, in zona Monte Pedrosu. Un lutto che arriva a distanza di pochi giorni da un altro tragico incidente, avvenuto non lontano dalla Sp44, in cui ha perso la vita Antonello Sanna, 51 anni, meccanico molto conosciuto nella borgata.