Platamona, inaugurata la scala di accesso alla Rotonda
La grande opera architettonica in acciaio rivestita in legno apre a un decennio dal crollo del 2015
Sassari La grande scala architettonica in acciaio rivestita in legno, punto di accesso principale alla spiaggia, è stata aperta, e la Rotonda definitivamente chiusa alle auto, tranne quattro posteggi per disabili già tracciati (e due nel posteggio affittato nel Lido dalla famiglia Guidi) e altri cinque che arriveranno, grazie a una convenzione, nel lato che ricade nel territorio del Comune di Sorso.
Prove generali di riqualificazione, presentate questa mattina, mercoledì 30, dal sindaco Giuseppe Mascia e dall’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Sanna, pochi giorni dopo il decimo anniversario del crollo del muro di contenimento dell’opera, che venne giù il 20 luglio del 2015 travolgendo un gruppo di ragazzini che rimasero gravemente feriti. E a quasi un decennio da quando l’idea di riqualificare la porta di accesso alla spiaggia dei sassaresi, ridotto da anni a un parcheggio (abusivo) senza identità fu per la prima volta messa in campo dalla giunta dell’allora sindaco Nicola Sanna.
«Portiamo oggi a compimento – ha spiegato il sindaco Mascia – un intervento atteso e importante, che in un anno di mandato abbiamo completato al 90 per cento. E che proseguirà dopo l’estate con la posa di un’altra scala, più piccola e comprensiva della rampa per accesso ai disabili, sul lato est. Nel frattempo abbiamo sviluppato con il Comune di Sorso un ragionamento per gli stelli disabili e stiamo chiudendo un accordo con la famiglia Cansella per ulteriori 30-40 posteggi all’ingresso della via che porta alla Rotonda. In totale avremo quindi nel nostro tratto circa 300 posti auto totalmente gratuiti per il periodo estivo».
«L’intervento – spiega Sanna - ha previsto il completo rifacimento del marciapiede che costeggia la Rotonda, in sasso lavato, realizzato in continuità con quello già esistente, e impreziosito da luci a led a pavimento perimetrali. Le stesse luci che sono state inserite nei gradini della scalinata architettonica, realizzate su misura in acciaio e ricoperte in legno Iroko, lunga 20 metri. Procede poi lungo il muraglione arricchito di una serie di sedute in legno, legno e reti e realizzate con la rimodulazione di gabbioni metallici».
Una scala molto particolare, che alterna gradini a sedute e vasche lavapiedi, che ha suscitato perplessità tra alcuni bagnanti per possibili problemi di sicurezza. «Segnalazioni – ha detto Sanna – di ci prendiamo nota, con piccoli interventi di aggiustamento che sono allo studio per rendere la scala il più possibile fruibile per tutte le categorie di fruitori della spiaggia».
Tra le possibilità allo studio quella di colorare gli scalini, distinguendoli in maniera evidente dalle sedute. (foto Mauro Chessa)