Sassari, le lacrime della Madonna da Siracusa e il tributo a De André per la grande kermesse dei Viandanti
La festa entra nel vivo l’8 agosto con l’arrivo dell’unica reliquia mariana esistente al mondo
Sassari Entreà nel vivo domani, 8 agosto, la “Festha Manna” dedicata a Nostra Signora del Buon Cammino, patrona del Gremio dei Viandanti e protettrice della Brigata Sassari, accende l’anima della città e apre il cammino verso la Faradda dei Candelieri.
L’evento centrale di quest’anno è l’arrivo, venerdì sera, delle lacrime della Madonna di Siracusa, custodite in un reliquiario che sarà accolto nella chiesa di Sant’Agostino in un clima di forte emozione. Un dono raro, concesso solo in occasioni straordinarie: segno potente di consolazione e speranza, soprattutto in questo anno giubilare che ha come tema “Pellegrini di speranza”.
Dopo l’intronizzazione del simulacro sull’altare maggiore, i fedeli inizieranno un pellegrinaggio di preghiera e raccoglimento. Alle 21.30, il vicerettore del Santuario di Siracusa, don Raffaele Aprile, guiderà una catechesi con immagini storiche del miracolo del 1953, quando da un semplice quadretto di gesso sgorgarono lacrime umane. Accanto a lui, Sergio Babudieri, responsabile dell’unità complessa di Malattie Infettive dell’Aou di Sassari, offrirà uno sguardo scientifico su quell’evento che commosse il mondo cattolico. Presenti anche mons. Aurelio Russo, rettore del Santuario, e don Placido Consoli, giunto da Roma per sancire un gemellaggio con l’Arciconfraternita della Madonna d’Itria.
Sabato sarà dedicato alla preghiera personale, con sacerdoti a disposizione per le confessioni. In serata, la Messa solenne sarà seguita dai Primi Vespri cantati insieme al Gremio, in un’atmosfera intensa di devozione.
Domenica il momento clou: alle 11 l’Intregu, il rito dell’incontro tra le autorità civili e religiose, sarà celebrato da mons. Antonio Tamponi e accompagnato dal Coro Polifonico Turritano. A concludere, l’Ave Maria in sardo intonata da Maria Giovanna Cherchi, che celebra 30 anni di carriera proprio nella sua città.
Alle 19.45 la processione solenne attraverserà le strade con tutti i Gremi, le Confraternite e delegazioni in abito tradizionale da tutta l’isola: Castelsardo, Thiesi, Cabras, Settimo San Pietro, Ittiri, Osilo, Maracalagonis, Florinas, Bonnanaro e molte altre comunità.
E poi il gran finale, tra musica e poesia: alle 21.30, in piazza Sant’Agostino, il concerto “Tributo a De André” chiuderà la kermesse. Tra lacrime, canti e passi condivisi, Sassari si prepara così a sciogliere il voto alla Dormiente, con il cuore già proiettato verso il 14 agosto.