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Sassari, trenta imprese in gara per far rinascere la Frumentaria

di Giovanni Bua
Sassari l'interno del Palazzo della Frumentaria
Sassari l'interno del Palazzo della Frumentaria

Va avanti il progetto di riqualificazione nel cuore del centro storico

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Sassari Trenta concorrenti in gara per dare un nuovo volto al Palazzo Frumentaria, all’ex casotto daziario e all’ex scuola di Sant’Apollinare, grazie ai lavori di recupero e riorganizzazione messi sulla carta dal Comune di Sassari ormai nove anni fa attraverso gli Investimenti territoriali integrati, 15 milioni assegnati per la rinascita della parte bassa del centro storico attraverso un accordo siglato nel maggio del 2015 dall’allora governatore Francesco Pigliaru con Nicola Sanna, all’epoca sindaco di Sassari.

Le offerte per l’assegnazione dei lavori da circa 2,6 milioni sono arrivate numerose e l’assegnazione avverrà sulla base del criterio del minor prezzo con il cantiere che andrà chiuso entro 425 giorni dalla data della consegna.

L’ultima curva insomma, che la giunta imbocca dopo l’approvazione a dicembre dell’esecutivo che ha l’obiettivo di restituire all’area e all’intera città un attrattore culturale, identitario e sociale fondato sull’innovazione dei mestieri tradizionali. Il tutto seguendo il filo conduttore della valorizzazione della tradizione e del ruolo dei Candelieri.

Le strutture, connesse tra loro nelle funzioni e nei servizi, avranno differenti destinazioni: il complesso della Frumentaria sarà dedicato all’attività espositiva legata alla Festa dei Candelieri, l’Ex Casotto Daziario di Porta Sant’Antonio, con il supporto dei Gremi e dell’Intergremio, costituirà una sede per i più piccoli con aree polifunzionali per incontri e laboratori. E infine l’ex scuola di Sant’Apollinare ospiterà una “scuola dei saperi”.

Il punto centrale dell’intervento è senz’altro il Museo che troverà casa alla Frumentaria. Al piano terra ci sarà un percorso con i Candelieri proiettati su colonne vetrate con retroproiezioni e telecamere. Il percorso si chiuderà con una piccola rampa che rappresenterà il momento dell’ingresso nella chiesa di Santa Maria.

Al piano superiore su dei parallelepipedi di cristallo sarà raccontata la storia dei ceri. Si partirà da un bookshop, superato il quale si arriverà a uno spazio circolare allestito al centro. Qui sarà riportata la documentazione storica, digitalizzata, e saranno allestiti dei tavoli didattici. Il progetto prevede un unico ingresso principale dal quale si accederà al piano terra e, attraverso l’attuale rampa di scale, si salirà al piano superiore.

I lavori più consistenti riguarderanno il piano terra. Verranno spostati i bagni, saranno inglobati nel museo gli ambienti ancora isolati che danno su via Rosello. Previsto l’ascensore.

Per quanto riguarda l’ex Casotto Daziario l’intervento prevede la manutenzione della facciata, nuovi impianti, il rifacimento degli interni e l’ampliamento dell’edificio. Gli spazi sono stati ripensati mantenendo le tre campate originarie, con due sale laterali per attività e una sala polifunzionale ottenuta dall’integrazione di un locale tecnico.

Infine l’ex scuola di Sant’Apollinare che diventerà un presidio di inclusione e valorizzazione del centro storico di Sassari. I lavori comprendono il restauro delle facciate, la ristrutturazione della copertura, nuovi impianti, pavimenti e intonaci, oltre all’inserimento di un ascensore. Le quattro sale principali, distribuite su due piani, saranno adibite a uffici, laboratori e sale per conferenze e incontri.

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