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Sassari, l’appello da via De Martini: «Fogne, fermata dei bus, asfalto: viviamo una situazione inaccettabile»

di Davide Pinna
Sassari, l’appello da via De Martini: «Fogne, fermata dei bus, asfalto: viviamo una situazione inaccettabile»

Parlano i residenti della via più lunga della Sardegna, sette chilometri da Li Punti verso Platamona

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Sassari È la via più lunga della Sardegna, sette chilometri che si snodano da Li Punti sino alla strada comunale per Platamona. Ma il curioso primato non basta, ai residenti di via Giuseppe De Martini, che chiedono all’amministrazione comunale di Sassari un intervento che metta fine a disagi che vanno avanti ormai da decenni, dalle fogne a una viabilità che lascia molto a desiderare nonostante il grande traffico, passando per le condizioni di sicurezza dei bambini all’uscita e all’ingresso di scuola.

«Anche se qui siamo in campagna, non siamo in una strada vicinale, ma in una via comunale, dove abitano più o meno 4mila persone» raccontano Gianni Piras e Claudio Dedola. «E infatti, c’è la condotta idrica, mentre quasi tutta la via è senza condotta fognaria, fatta eccezione per un breve tratto all’inizio – spiega Piras -. Il fatto è che siamo nel 2025 e questa cosa mi sembra inaccettabile. Anche perché basta che qualcuno non utilizzi l’autospurgo e c’è il rischio che i liquami contaminino la falda. D’altra parte anche la rete idrica è datata, ogni volta che ne riparano un tratto si rompe un po’ più in là. Quello che auspichiamo è che il Comune e Abbanoa provino a risolvere questa situazione anche grazie ai finanziamenti Pnrr dedicati».

C’è un altro problema per cui i residenti di via De Martini chiedono una soluzione immediata, quello della sicurezza davanti alle scuole. «Avevano installato un semaforo pedonale, ma non ha mai funzionato – mostra Dedola -. E poi non c’è una piazzola per la fermata dello scuolabus, che deve arrestarsi in mezzo alla strada per far scendere i bambini». In passato, raccontano, un privato aveva offerto al Comune una parte del suo terreno, proprio davanti alla scuola, ma la proposta era stata rifiutata.

«Volendo, c’è anche lo spazio accanto al vecchio tabacchino dove un tempo c’era il lavatoio: la fermata la si potrebbe ricavare lì, realizzando poi qualche decina di metri di marciapiede fino alla scuola». Mentre si percorre la lunga strada, parecchio trafficata anche di domenica, bisogna stare attenti e fare lo slalom per evitare, da un lato, gli arbusti e i rami che spuntano dai terreni privati e, dall’altro, le buche disseminate sull’asfalto. In alcune è possibile infilare tutto il piede, mentre a bordo strada i tagli non ripristinati complicano ancora di più la vita degli automobilisti. «L’amministrazione in autunno aveva annunciato di aver stanziato mezzo milione per sistemare via De Martini: ci auguriamo che quei lavori comincino presto» è l’appello finale.

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