Sassari, vent’anni da magistrato onorario: nei suoi libri ora racconta la giustizia distorta
Cristiano Idini torna in libreria il 29 ottobre con “Il prezzo da pagare” edito da Il Maestrale
Sassari Per vent’anni ha indossato la toga da magistrato onorario a Sassari, conoscendo da vicino le luci e le ombre del sistema giudiziario e ogni centimetro del palazzo di giustizia di via Roma. Oggi Cristiano Idini, sassarese - dopo il successo di “Magistrite” - torna in libreria come scrittore con una nuova casa editrice e un noir che affonda le radici proprio in quell’esperienza.
“Il prezzo da pagare”, edito da Il Maestrale, sarà disponibile in libreria dal 29 ottobre, mentre la prima presentazione ufficiale è in programma venerdì 7 novembre alle 18 al Padiglione Tavolara di Sassari, con la partecipazione dell’avvocato Roberto Uzzau. Da qualche anno funzionario della Regione Sardegna, Idini è da sempre osservatore acuto delle dinamiche che attraversano la giustizia e la politica isolana.
L’autore sassarese torna in libreria dopo il fortunato esordio del 2022 con Magistrite (Maxottantotto Edizioni), romanzo di denuncia e introspezione che aveva conquistato critica e lettori per la sua capacità di trasformare la cronaca giudiziaria in materia narrativa viva e complessa. “Il prezzo da pagare” ne rappresenta l’ideale seguito: un noir di alta tensione morale, dove il confine tra giustizia e vendetta diventa il terreno di un conflitto personale e politico.
«Sassari torna a essere protagonista, non semplice sfondo – spiega l’autore – è una città reale e metaforica, osservata senza sconti e senza stereotipi, dove le periferie dimenticate e i palazzi del potere si guardano da lontano ma si somigliano più di quanto non si creda».
In questo scenario si muovono i tre personaggi principali della storia: il magistrato Enrico Idini, la compagna Elena Tavera, avvocata, e l’amico carabiniere Sebastiano Valente. Le loro vite si intrecciano attorno a due indagini parallele che finiranno per convergere: la caccia al misterioso “secondo punitore” – il complice dell’ex carabiniere Walter Serra, già autore di una serie di esecuzioni sommarie contro criminali impuniti – e la scalata politica di Riccardo Delogu, giovane e spregiudicato politico in corsa per la presidenza della Regione. Quando Delogu si macchia di un crimine terribile, riuscendo a manipolare la realtà per farla franca, il dramma si sposta sul piano personale. Una persona molto vicina a Enrico ed Elena ne diventa vittima, e i due si trovano di fronte a un dilemma insostenibile: credere nella giustizia legale o accettare che solo la vendetta possa ristabilire l’equilibrio.
Nato a Sassari nel 1975, Cristiano Idini appartiene a quella generazione di scrittori sardi che hanno scelto di raccontare l’isola senza nostalgie né cartoline. La sua Sardegna è moderna, contraddittoria, piena di ambizioni e corruzioni, di passioni e ferite civili. Un luogo dove i destini individuali si intrecciano con le logiche del potere, e dove la verità costa sempre qualcosa. «La domanda che attraversa il romanzo – spiega l’autore – è se la giustizia ufficiale basti davvero o se, in certi casi, qualcuno debba pagarne il prezzo. Ma quel prezzo non è mai solo penale: è anche umano, personale, interiore».
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