La Nuova Sardegna

 LONDRA. Tredici anni dopo Jana Novotna. E' nata una stella sui prati verdi di Wimbledon, chissà se davvero l'erede di quell'autentico fenomeno che fu Martina Navratilova. E' Petra Kvitova la vincitrice dei «The Championships» donne che quest'anno festeggiano il 125esimo anniversario. E oggi va in scena la finale maschile con Rafa Nadal e il freschissimo n.1 del mondo Nole Djokovic a contendersi il trofeo.  Ieri la 21enne di Bilovec, ottava testa di serie, ha battuto per 6-3 6-4, in un'ora e 26' di gioco, la russa Maria Sharapova, quinta testa di serie e vincitrice del trofeo nel 2004. Niente male davvero per un'esordiente, che nella sua prima finale Slam della carriera ha sfoggiato la calma e la freddezza di una veterana. Sharapova parte subito con un break ma nel game successivo restituisce immediatamente il favore. Nel sesto gioco la Kvitova mette a segno un altro break (complici due doppi falli di Masha) e poi con il servizio sale 5-2. La bella siberiana annulla un set point con un ace nell'ottavo gioco ma nel game successivo Petra tiene il servizio a zero. La ceca parte forte anche nella seconda frazione strappando subito il servizio alla Sharapova che però nel quarto game mette a segno il contro-break (2-2). Nel gioco successivo la Sharapova subisce ancora un break, reagisce immediatamente, salva due palle del 2-4 e riagguanta la sua avversaria sul 3-3. Kvitova però non molla, nel settimo gioco strappa la battuta a Maria (quarto break consecutivo) e sale 4-3.  La ceca non sembra soffrire l'emozione per un traguardo così prestigioso, vola 5-3 e, due game più tardi c'è solo il tempo di esultare dopo il 6-4 definitivo siglato da un ace.