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Battuto Sarritzu, il cuore non basta

Battuto Sarritzu, il cuore non basta

Verdetto contrastato dopo un match molto equilibrato, sfuma a Santa Teresa il sogno europeo del mosca quartese

21 ottobre 2012
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SANTA TERESA. Il cuore non basta. Andrea Sarritzu non ce la fa a conquistare il titolo europeo dei pesi mosca. Vince ai punti il romeno Olteanu che conserva la corona continentale. Due giudici su tre vedono vincitore per un punto il campione in carica, ma è un verdetto contrastato. Dopo una prima ripresa di studio, durante la quale i due pugili hanno cercato di mettersi a fuoco a vicenda, nella seconda Sarritzu torna all’angolo con una lieve ferita all’arcata sopracciliare. Uno spacco laterale, ma sicuramente un fardello per il campione di Quartu. Ma è proprio nella terza ripresa che Sarritzu mette i colpi più belli. Due diretti d’incontro e un paio di sinistri al corpo che Olteanu, sempre molto mobile, un po’ accusa. Interlocutorio il quarto round, con Sarritzu molto concentrato che non rischia nulla.

Olteanu fa suo la ripresa successiva, quando per la prima volta centra il volto di Sarritzu che accusa i colpi e per un attimo perde lucidità. A metà combattimento il vantaggio del campione romeno è leggerissimo. Sarritzu tiene bene il ring e ribatte colpo su colpo. Il match vede sempre Olteanu avanzare e Sarritzu provare a colpire d’incontro. Il quartese porta, però, colpi sporadici, non riesce a dare continuità alla sua azione.

Nell’ottava e nella nona regna l’equilibrio. Sarritzu centra più volte il campione in carica, ma subisce anche qualche colpo di troppo perchè non è rapido nel toccare e andare via. La decima ripresa è per il pugile sardo, che rompi gli indugi e prende l’inziativa. La penultima ripresa è una battaglia, entrambi vanno più volte a segno. La sensazione è che il dodicesimo round sia quello decisivo. Sarritzu dà tutto e la ripresa si conclude in sostanziale parità.

Andrea Sarritzu si è presentato sul ring con maglietta e pantaloncini del Cagliari, sua squadra del cuore. Il pugile di Quartu, dopo un match di rientro vinto facilmente e dopo aver fallito l’assalto alla corona mondiale versione Ibf (battuto per ko dal sudafricano Moruti Mthalane), si è rimesso in gioco sicuro di poter dare ancora tanto, nonostante un’età avanzata per questo sport (36 anni). Si è preparato con grande volontà, ha fatto tanti sacrifici.

In uno dei match di contorno, il superleggero Michele Di Rocco ci ha messo meno di tre minuti per mettere al tappeto l’ungherese Laszlo Robert Baloch. Un sinistro sotto il mento ha messo fine alle ostilità, dopo che il pugile italiano, partito a spron battuto, ha investito di colpi l’avversario sin dal suono del gong.

Ieri, intanto, Orlando Cruz ha vinto il suo primo combattimento dopo aver fatto outing. Il 31enne pugile portoricano campione dei pesi piuma ha battuto il messicano Jorge Pazos nel match che si è tenuto a Kissimmee, vicino ad Orlando. Cruz, primo boxeur a dichiarare pubblicamente la sua omosessualità, si è imposto con i punteggi di 118-110 116-111, 118-110. (r.m.)

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