La Nuova Sardegna

BRESCIA.

Il volto di Manuela Tesse è un misto tra la delusione per il titolo sfumato proprio all’ultima giornata e l’orgoglio per essere arrivate a giocarsi lo scudetto fino agli istanti finali, nonostante un’annata per nulla semplice: «Sono fiera delle mie ragazze - esordisce il tecnico rossoblù - siamo venute su un campo difficilissimo a fare la partita, peccato non essere riuscite a portare a casa un successo che per quanto visto in campo sarebbe stato assolutamente meritato. Se c’è una squadra che ha giocato a calcio siamo state noi, anche se il risultato ha premiato il Brescia. Abbiamo pagato a carissimo prezzo le troppe occasioni da gol fallite». Nonostante l’amarezza per una sconfitta immeritata il bilancio della stagione non può che essere positivo per l’allenatrice rossoblù: «Abbiamo disputato un’annata da applausi e nonostante le tante difficoltà in campo e fuori abbiamo vinto un titolo (Supercoppa), siamo arrivate ai quarti di finale della Champions e fino all’ultima gara siamo rimaste in corsa per centrare il quinto scudetto consecutivo».

Delusa e rammaricata anche capitan Betta Tona che sa che la Torres ha buttato al vento un’occasione rara: «Siamo molto deluse per il risultato - dice il difensore rossoblù - il gioco è quasi sempre stato nelle nostre mani solo che se si falliscono certe occasioni da gol è davvero difficile pensare di uscire dal campo con la vittoria. Il Brescia aveva dalla sua due risultati su tre e ci hanno aspettato per provare a ripartire. Il vero rammarico è quello di aver subito gol su palla inattiva quando sapevamo che loro potevano essere molto pericolose».

Anche dalle parole del capitano però si capisce che la Torres ha ben poco da rimproverarsi: «E’ stato un anno travagliato e ricco di ostacoli. Ci siamo dimostrate un grande gruppo e l’essere arrivate a giocarci il titolo in casa del Brescia e di fronte a un pubblico del genere significa che abbiamo carattere». (a. g.)