La Nuova Sardegna

Sport

Torres, un piccolo calcio alla paura

Torres, un piccolo calcio alla paura

La squadra riassapora il gusto della vittoria e prepara il ritorno col Forlì con ritrovato ottimismo. Nucifora: passeremo noi

3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Forse è solo pretattica ma in casa Torres l’1-0 di domenica contro il Forlì è stato accolto con un’ostentazione di fiducia che fa un po’ a pugni con quanto visto in campo. I rossoblù hanno vinto ma hanno confermato, una volta di più, di aver perso per strada lo smalto dei primi mesi del 2014. Hanno portato a casa gara-1 dei playoff grazie a un’invenzione di Filippini e alla buona vena di Leone, un portiere di vent’anni protagonista di un paio di parate straordinarie.

«L’1-0 ci va stretto - ha commentato ieri l’avvocato Nucifora, direttore sportivo del club sassarese - ma è comunque un risultato importante. Il Forlì sa di dover vincere per continuare inseguire il sogno promozione ma sa anche che non sarà facile. I romagnoli dovranno attaccare e finiranno per scoprirsi. Per noi sarà più agevole trovare spazi per provare a colpirli di rimessa».

Per Nucifora «la gara di domenica è stata condizionata dall’importanza della posta in palio e da un arbitraggio non all’altezza della situazione. Ho rivisto le immagini e sono convinto che il direttore di gara ci ha negato due calci di rigore. Il primo per una trattenuta ai danni di Migliaccio, il secondo per un fallo di Jidayi ai danni di Filippini. In entrambe le occasioni il signor Illuzzi ha lasciato correre. Sbagliando. Se questi episodi fossero accaduti in una gara qualsiasi del campionato avrei lasciato perdere, ma in una semifinale dei playoff assumono un valenza diversa. E credo che sia giusto farlo notare».

Nucifora difende Marco Cari, contestato anche domenica per un paio di cambi che non sono piaciuti ai tifosi, e i rossoblù. «Non voglio entrare nel merito delle scelte dell’allenatore - ha spiegato -. Lui lavora con i ragazzi per tutta la settimana e sa che cosa possono dare. Se ha scelto Ferrario avrà avuto i suoi motivi. E lo stesso vale per le sostituzioni». Resta il dubbio che la Torres sia davvero a corto di energie, ma anche su questo punto il direttore tecnico sembra ottimista. «Dopo tre mesi a tutta birra è normale che ci sia un calo di intensità. Però abbiamo molte attenuanti: ci sono giocatori reduci da infortuni e altri che pagano lo sforzo. Sono problemi che in questa fase della stagione hanno un po’ tutte le squadre e che non mi preoccupano. Ormai siamo alla volata finale e sono sicuro che i ragazzi daranno il massimo. Andiamo a Forlì con un solo gol di vantaggio ma con la voglia di proseguire la nostra avventura».

Per la sfida d ritorno Marco Cari non avrà a disposizione Migliaccio, fermato domenica da un indolenzimento muscolare. La gara è in programma domenica pomeriggio anche se la Torres ha chiesto alla Lega di poter giocare sabato in modo da permettere ai giocatori di votare alle elezioni europee e alle comunali. Una decisione è attesa per oggi. (a.l.)

Primo piano
Lo scenario

Un Papa nero è possibile, gli eredi africani di Bergoglio e i numeri del conclave che potrebbero fare la differenza

Le nostre iniziative