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Si parte dal porto così il mondiale rally «sbarca» a Cagliari

di Mauro Farris
Si parte dal porto così il mondiale rally «sbarca» a Cagliari

Il 5 giugno il prologo (con ingresso gratuito) nel capoluogo. Il giorno dopo le 17 speciali nel Nord Ovest dell’isola

30 maggio 2014
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CAGLIARI. La notizia più applaudita? L’ingresso gratuito a tutte le prove. La novità? Una manifestazione capace di aprirsi al grande pubblico, coinvolgendo alcune delle zone più densamente abitate dell´isola, Cagliari su tutte. Sono i punti fermi, presentati ieri a Cagliari all’assessorato regionale al Turismo, del Rally d’Italia Sardegna 2014.

La kermesse, il più importante appuntamento sportivo internazionale ospitato dall’isola nell’anno in corso, è in programma dal 5 all’8 giugno e promette di scaldare, insieme ai motori dei 57 equipaggi in gara, anche i cuori delle migliaia di appassionati isolani. «Questa manifestazione ha per noi la stessa importanza che ha per gli appassionati di calcio il mondiale in Brasile – ha detto l’assessore regionale Francesco Morandi – i veri protagonisti saranno i territori interessati. Questo sarà solo il primo evento di una nuova triennale progettualità, intenta a dare continuità e stabilità a manifestazioni sportive di caratura mondiale».

La certezza del successo passa per il fitto calendario degli appuntamenti. Per la prima volta la partenza del Rally di Sardegna, appuntamento italiano del mondiale, avverrà da Cagliari. Il capoluogo aprirà le sue porte alla competizione con l’accesso gratuito ( a parte i 995 posti delle tre tribune allestite per addetti ai lavori e autorità) con la super speciale di 1,30 km in programma giovedì alle 21,08 nell’area portuale.

«Il porto di Cagliari ha delle capacità enormi, per dimensioni e caratteristiche, che meritano di essere sfruttate», ha detto il commissario straordinario dell’Autorità portuale Vincenzo Di Marco. «Tutto sarà predisposto al meglio, compreso il piano sicurezza – hanno aggiunto gli organizzatori - vista l’affluenza di migliaia di appassionati saranno potenziati i reparti di pronto soccorso dei due principali ospedali”. La kermesse promette scintille soprattutto sul versante della competizione, concentrato di tecnica e agonistica senza eguali. «In Sardegna c’è poco pubblico? Noi abbiamo trasformato questa criticità in positività, costruendo un Rally unico nel territorio europeo per contenuti tecnici e spettacolari», hanno concluso gli esponenti dell’Aci.

L’undicesima edizione prenderà il via da Cagliari ma il suo cuore sarà ad Alghero. L´asse della corsa, dopo una decina d’anni in Gallura, si sposta dunque nel Nord Ovest della Sardegna, con le 17 prove speciali (372 km cronometrati) di Monte Acuto e quelle ricavate nell´Anglona, nel Sassarese e nella Nurra. «Con gli alberghi tutti esauriti Alghero è pronta a fare la sua parte – ha concluso Antonio Michele Scano, commissario della città catalana – il Rally rappresenta per il nostro territorio il modo migliore per inaugurare la stagione estiva».

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