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«Ho lo stesso entusiasmo di nove anni fa»

di Roberto Muretto
«Ho lo stesso entusiasmo di nove anni fa»

Andrea Cossu si prepara per una stagione da protagonista col Cagliari: «Giocare esterno non mi spaventa, sono pronto»

23 luglio 2014
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INVIATO A SAPPADA. Stanchezza? E' talmente felice di essere stato confermato dal Cagliari che potrebbe allenarsi il doppio delle ore. Andrea Cossu (34 anni) sta vivendo una seconda giovinezza. Da quando ha firmato il rinnovo con la squadra del cuore, è rinato. Gli è tornato il sorriso, l'amaro ingoiato tra fine maggio e giugno è solo un brutto ricordo. «Qualche mese fa il mio addio al Cagliari era sicuro - spiega -, poi è cambiata la proprietà e sono rientrato nei piani del club. Descrivere la gioia che ho provato quando ho messo la firma sul contratto è impossibile. Sono sensazioni difficili da raccontare, rendere l’idea è impossibile.

Con Zeman si lavora sodo, almeno quattro ore al giorno. Cossu è sempre in testa a tirare il gruppo e nelle ripetute è uno dei giocatori che sta rispondendo meglio. «Mi chiedete se sto soffrendo? Io vi rispondo che ho sofferto molto di più quando stavo per sfilarmi questa maglia. E' vero che la preparazione è pesante, però sappiamo che i frutti li raccoglieremo più avanti. D’altronde con il tipo di gioco che dovremo fare, la condizione fisica dovrà essere al top». Andrea non è di tante parole, se potesse decidere abolirebbe le interviste. Lo mettono in imbarazzo. Lui preferisce dare risposte sul campo. .

Il Cagliari è circondato dal grande entusiasmo dei tifosi. Ogni giorno al campo di allenamento ci sono non meno di quattrocento persone a seguire il lavoro dei rossoblù. Richieste di autografi e le fotografie si sprecano. «Fa piacere - aggiunge Andrea Cossu - sentire l'affetto dei nostri sostenitori. C'è chi è venuto dalla lontana Sardegna per seguirci. Dobbiamo solo ringraziarli. Promesse? Non mi piace farne, dico solo che speriamo di ripagare questi attestati disputando una grande stagione».

Il modulo di gioco di Zeman non prevede il trequartista. In questi anni Cossu ha sempre giocato tra le linee, godendo di grande libertà di movimento. Dovrà adattarsi alla nuova realtà. «Nessun problema a giocare da esterno a sinistra e se servw anche a destra. La cosa non mi spaventa. Tra l'altro in quella posizione ho già giocato tante volte, soprattutto quando sono stato al Verona venivo impiegato sulle corsie. Io gioco dove vuole il mister, mi metto a disposizione con la voglia di dare il massimo e dimostrare che ho ancora tanto da dare».

Andrea non vede l'ora di scappare. I compagni stanno per entrare in campo per l'allenamento serale. Zeman gli lancia uno sguardo e lui fa capire che l'intervista è finita. Ma c'è il tempo per un’ultima battuta. «Sono arrivati dei giovani interessanti che hanno voglia di imparare e si allenano con grande impegno. E' questo lo spirito giusto, si stanno facendo apprezzare. D'altronde il Cagliari è da anni una grande famiglia, integrarsi in questo gruppo è semplice. Stiamo mettendo le basi per regalare delle soddisfazioni ai nostri tifosi. L’obiettivo, come sempre, resta la salvezza da raggiungere prima possibile, ma possiamo provare a fare meglio dello scorso campionato».

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