La Nuova Sardegna

SASSARI. «Sono pronto alla sfida». Lorenzo D’Ercole ancora non sa cosa siano le vacanze, si è fermato a Roma per allenarsi e farsi trovare pronto all’appuntamento con la sua nuova squadra. Giocare una stagione con lo scudetto sul petto non è roba che capita spesso e il playmaker toscano si sta preparando mentalmente: «Sono felice di aver firmato per la Dinamo, una società che mi ha cercato con insistenza e questo vuol dire che la dirigenza crede in me».

Ha lasciato Roma da capitano ma con rammarico, per come sono andate le cose.

«Sono molto legato a Roma, ho vissuto tre stagioni molto belle e anche difficili, sono dispiaciuto per come sono andate le cose. Ma quando una società come la Dinamo ti cerca, non puoi che accettare».

Finora il suo legame con la Sardegna è stato soprattutto quello con Gigi Datome.

«Io e Gigi siamo legatissimi, abbiamo giocato insieme nelle giovanili a Siena e addirittura siamo stati compagni di scuola nell’ultimo anno delle superiori. Gigi è un grande giocatore e sta vivendo gli anni migliori della sua carriera, nell’Nba ha faticato ma alla fine ha dimostrato di poter competere anche a quel livello, ora ha firmato per il Fenerbahce che è uno dei più grandi club europei».

Magari vi sfiderete nella seconda fase dell’Euroleague.

«Mi piacerebbe tantissimo, durante il sorteggio ho fatto il tifo per capitare nello stesso girone ma non è andata bene. Chissà, potremmo ritrovrci più avanti nelle Top 16».

Torniamo alla Dinamo: come ha visto da esterno il triplete biancoblù?

«Credo sia stata una stagione fantastica, so già che sarà molto difficile ripetersi. Io personalmente avevo pronosticato il bis prima della Final 8 di Coppa italia ma credo che nessuno, in Italia, pensasse che la Dinamo potesse vincere anche lo scudetto».

La Dinamo ha una precisa identità da anni, in campo e fuori, è pronto alla sfida?

«Conosco il gioco della Dinamo e di Meo Sacchetti e sono convinto di poter fare la mia parte, so che cosa mi si prospetta e farò di tutto per essere all’altezza della situazione».

Anche l’Euroleague è una bella esperienza.

«Non è da poco giocare questa competizione. So che l’anno scorso l’esperienza della Dinamo non è stata molto positiva e sono sicuro che migliorarla sarà uno degli obiettivi della prossima stagione».

Sa che in una squadra così dovrà guadagnare col sudore ogni minuto di gioco?

«Ovviamente lo so e credo che una competizione interna per guadagnare più spazio sia una cosa positiva, sono pronto a impegnarmi ogni giorno e ogni minuto. Del resto saremo impegtnati su più fronti e un roster lungo è necessario, ho l’esperienza dello scorso anno a Roma con l’Eurocup: eravamo pochi e in campionato abbiamo pagato la fatica».