Oggi alle 17,30 ad Arbus i rossoblù in campo con l’Olbia
CAGLIARI. Ad Arbus per affinare manovra e mettere minuti nelle gambe. Stasera, alle 17.30, allo stadio Santa Sofia il Cagliari incrocia le bullonate con l’Olbia. Test severo, utile per costruire un...
CAGLIARI. Ad Arbus per affinare manovra e mettere minuti nelle gambe. Stasera, alle 17.30, allo stadio Santa Sofia il Cagliari incrocia le bullonate con l’Olbia. Test severo, utile per costruire un identikit da primi della classe: ieri, dopo Pancaro, Marino, Panucci, anche Boscaglia (allenatore Brescia) mette il Cagliari in cima ai valori della B. Rastelli incassa e va oltre. Con l’Olbia - ultima amichevole prima del debutto in campionato - si annuncia l’abbraccio ai tifosi del Campidano e del Sulcis. L’aria della vigilia è quella giusta.
Intanto, Marco Capuano delinea le sensazioni che animano lo spogliatoio: «Ricominciamo da zero: diversa categoria e altro mister. Proseguiamo nel lavorare al massimo e ora dobbiamo far parlare il campo. Siamo un bel gruppo, con uno stimolo importante: portare all'isola una rivalsa per quello che è successo l’anno scorso». Voglia di riscatto. Un ingrediente mica male per tagliare il traguardo. «Mi piace lavorare con Rastelli e con un gruppo molto motivato. La B è lunga, ci sarà bisogno di tutti. Krajnc? Mi trovo molto bene e poco importa se siamo due mancini». Capuano accelera: «Vogliamo essere la squadra da battere. La vittoria del campionato è un obbligo, sappiamo che dovremo partire bene già dalle prime partite. Pescara? Qui le aspettative sono più alte. Con quel gruppo siamo arrivati in A a sorpresa». Il difensore taglia corto: «Il Crotone? Ho parlato con Martella, verranno per giocarsi la partita, partiranno a mille. In B ogni gara fa storia a sé. Anche l’ultima in classifica può metterti in crisi. Le punte? Per i difensori le insidie sono tante. I pericoli si limitano giocando tutti assieme e mantenendo sempre la concentrazione giusta». (m.fr.)