La Nuova Sardegna

OLIENA. Gabriele Malune: l’allievo che supera il maestro. Giornate come quella dello scorso 16 settembre passeranno nella mente del giovanissimo fantino barbaricino per tutta la vita.

Il trionfo all'ippodromo di Great Yarmouth lo ha visto in cima al podio, prima ancora di nomi blasonati come il grande Frankie Dettori.

Assieme al carico emozionale e alle suggestioni di un evento del genere e in uno scenario del tutto particolare, dunque, che hanno reso fiera la numerosa famiglia e un’intera comunità, ci sarà indelebile il profumo della soddisfazione, dopo il lungo e meticoloso allenamento, durato anni, il carico di sacrifici e rinunce, che certamente pochissimi ragazzi della sua età sono disposti a sostenere.

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Classe 1996, diciannove anni appena, la carriera di Gabriele Malune inizia due anni fa presso le scuderie di Francesco Torri a Pisa.

Tuttavia, non essendoci la possibilità di prendere il patentino di jockey in Italia (ottenuto appena un anno fa e attestato dalla prestigiosa Racing School), decide di trasferirsi a Newmarket in Inghilterra.

Qui, dopo essere stato impegnato per pochi mesi nella cura dei cavalli di sir Michael Stoute, cambia presto allenatore, incontrando il connazionale Luca Cumani, che ne intuisce immediatamente le enormi potenzialità, facendolo debuttare assieme ai migliori fantini di tutto il mondo, in sella allo stupendo Banksea, un gettonatissimo e imponente animale, pagato fior di quattrini in occasione delle diverse aste. Gli sfidanti sono, insomma, jockey del calibro di William Buick, Jamie Spencer e Frankie Dettori.

Nomi che non lasciano certo indifferenti i sostenitori e gli appassionati di questo sport, i quali si trovano davanti una giovanissima promessa, qual è Gabriele Malune, giunto da un lontano centro dell’entroterra nuorese. Una realtà, legata alla cultura del cavallo e dell’equitazione.

Una realtà che raccoglie numerosi amanti della disciplina e accompagna con un tifo entusiasta la carriera di Gabriele, con l’auspicio che possa consegnare al suo paese numerosi altri riconoscimenti, vittorie e primi posti, dando lustro e fierezza al borgo del Corrasi.

«Cosa dire? – scrive una cugina di Gabriele su Facebook – Dire che ci hai fatto emozionare è poco... Vederti iniziare piano piano è stata la cosa più bella. E poi adesso? Adesso sei diventato un campione, anche se per noi lo eri già.. ottenendo la soddisfazione più grande! Un in bocca al lupo enorme e che sia la prima di tante emozioni che ci dai».

Gli amici e l’intero paese, dunque, gli augurano di cuore un sincero “Ad maiora”.