La Dinamo risponde presente Varese alza bandiera bianca
I sassaresi vincono al Palawhirlpool e chiudono la serie di tre sconfitte consecutive Grande avvio, poi nel terzo quarto la spallata decisiva. Logan e Alexander protagonisti
INVIATO A VARESE. Bella, dinamica, decisa e neppure troppo fortunata. La Dinamo spazza via la scimmia delle tre sconfitte consecutive, subite tra campionato ed Eurolega, e sbanca il PalaWhirlpool di Varese per 70-86 al termine di una partita solo apparentemente facile. Le prestazioni stellari di Logan e Alexander fanno la differenza nei momenti complicati di un match preso in pugno nel primo quarto ma mai veramente al sicuro sino alla passerella dell’ultimo quarto.
Verso Tel Aviv. Tre vittorie e una sconfitta in quattro gare di campionato sono il biglietto da visita con il quale i sassaresi si presenteranno a Tel Aviv per il match di Eurolega in programma giovedì. In casa Dinamo però c’è apprensione per le condizioni di Jarvis Varnado, uscito per le conseguenze di una ginocchiata a un fianco e seriamente in dubbio per il match in Israele.
La chiave. Meo Sacchetti propone in quintetto Alexander, al posto del discusso Petway e decide di confermare Haynes tra gli starters. La Dinamo in attacco spinge che è un piacere e nel primo quarto segna 28 punti. Poi un’altra spallata importante al match, nel terzo quarto grazie a una delle fiammate di Logan, dopo che i padroni di casa si erano riportati in parità a metà del secondo quarto.
La partita. La Dinamo non difende benissimo ma trova subito buone soluzioni offensive. Varnado fa sentire i suoi centimetri e dopo la tripla di Faye i sassaresi piazzano un break di 6-0 (8-11) che costringe coach Moretti a chiedere un timeout. Varnado è costretto a uscire, ma Alexander e compagni sono scatenati e lo sprint porta sino al +12, 10-22. Poi Varese cambia passo, Davies e Faye si infiammano piazzando un controbreak di 8-2: alla prima sirena è 22-28. Rientra Varnado, che resiste in campo appena un minuto prima di alzare bandiera bianca. L’attacco sassarese si impantana e la squadra di coach Moretti impiega 3 minuti a impattare a quota 28 con Thompson.
La spallata. Si riparte da zero, e allo ra ci pensa Haynes ad allungare ancora con due triple di fila, seguite da un contropiede di Logan per il nuovo +8 sassarese (28-36 a metà quarto). Si picchia di più si fischia di meno e si segna quasi nulla, così la tripla di Logan allo scadere dei 24”, seguita da una bomba di Sacchetti junior sono oro colato (34-44). All’intervallo è 37-48 e al rientro in campo Logan infila subito la bomba del +12. Varese ha un ultimo colpo di coda, nel giro di 2 minuti è a -6 (47-53) ma la stavolta la Dinamo non si fa trovare impreparata: Meo chiama timeout e arriva la spallata decisiva: la difesa si fa più aggressiva, Logan e Alexander portano tutti a scuola (47-60 al 25’), ed è ancora la guardia americana ad affondare definitivamente con una tripla.
L’accademia. Dalla fine del terzo quarto (55-68) in poi la Dinamo riesce a gestire con grande sicurezza, nonostante l’assenza di Varnado e l’utilizzo praticamente nullo di Petway. Brian Sacchetti scardina la zona di coach Moretti, mentre la difesa (con Stipcevic, Devecchi, D’Ercole e Alexander) concede poco o nulla. Stipcevic firma il +20 (66-86), poi la Dinamo può chiudere in carrozza, con la testa già a Tel Aviv.
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