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L’Olbia nelle mani di Alessandro Marino

L’Olbia nelle mani di Alessandro Marino

L’imprenditore abruzzese, legatissimo al patron del Cagliari Tommaso Giulini, assumerà la carica di presidente

21 novembre 2015
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OLBIA. Eccolo qua. L’uomo destinato a occupare la poltrona di presidente sarebbe Alessandro Marino. Martedì, dopo l’ultima firma dal notaio, il manager abruzzese diventerebbe così il numero uno dell’Olbia. È un uomo vicino al patron del Cagliari Tommaso Giulini. La società olbiese, da cinque anni guidata da Pino Scanu, avrà un nuovo proprietario. Il progetto di Marino sarebbe parecchio ambizioso: portare l’Olbia tra i professionisti e far crescere tutto ciò che ruota attorno al club. Sullo sfondo un asse di ferro con il Cagliari dell’amico Giulini. Si dice anche che la squadra rossoblù, durante i lavori per la costruzione del nuovo stadio, possa giocare le sue partite a Olbia. Ma non al “Nespoli”. Bensì al campo di allenamento in zona Basa, che verrebbe così trasformato in un vero stadio.

Nuovo presidente. Alessandro Marino, 40 anni, di Pescara, è stato vicepresidente della Fluorsid group, la società che opera nel settore delle estrazioni a Macchiareddu, presieduta proprio da Giulini. Marino è stato fino a poche settimane fa anche membro del cda del Cagliari. E’ laureato alla Bocconi, ha conseguito il dottorato alla Wharton school, negli Stati uniti, ed è faculty member alla Luiss. Di lui dicono che sia un uomo con le idee chiare.

Olbia nel carrello. E mentre tutti aspettavano notizie sull’accordo con il Qatar, a Olbia si è lavorato in silenzio su un altro fronte. Una trattativa cominciata poco più di un mese fa. Sarebbe stato proprio Alessandro Marino a farsi avanti e a presentare a Pino Scanu il suo progetto. Gli accordi preliminari sono stati già firmati. Manca solo l’ultimo passaggio dal notaio. Subito dopo la presentazione alla città. Nel frattempo domani, durante la gara tra Olbia e Albalonga, Scanu e gli altri dirigenti saluteranno i tifosi. Per l’occasione i biglietti di ingresso al Nespoli costeranno soltanto un euro.

Stadio e CagliarI. L’Olbia non diventa rossoblù. Ma potrebbe godere di un rapporto privilegiato col Cagliari. Tra gli obiettivi della nuova proprietà, oltre alla Lega pro, ci sarebbe anche quello di irrobustire il settore giovanile, sempre nell’ambito dell’asse Olbia-Cagliari. La futura proprietà dell’Olbia sarebbe anche intenzionata a costruire un nuovo stadio. Nel mirino c’è il campo di allenamento della Basa, alla periferia nord della città. Al momento ci sono solo il campo (in sintetico) e gli spogliatoi. Ma c’è tutto lo spazio per costruire le tribune e realizzare i parcheggi. Ed è proprio alla Basa che i rossoblù per oltre una stagione potrebbero giocare le loro partite, si spera in serie A, mentre a Cagliari si costruirà il nuovo Sant’Elia.

Dario Budroni

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