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Dessena è arrabbiato: «Puniti dagli episodi, pensiamo a risalire»

CAGLIARI. “Sapevamo che sarebbe stata dura. In casa il Cesena ha fatto tanti punti, quasi quanto noi. E gli episodi ci sono girati contro”. Daniele Dessena è tornato. E accelera: “Siamo arrabbiati. I...

27 febbraio 2016
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CAGLIARI. “Sapevamo che sarebbe stata dura. In casa il Cesena ha fatto tanti punti, quasi quanto noi. E gli episodi ci sono girati contro”. Daniele Dessena è tornato. E accelera: “Siamo arrabbiati. I record lasciamoli al Barcellona di Messi. Noi dobbiamo pensare a risalire subito in A, il Cagliari merita la serie A”.

Il centrocampista di Parma non sbaglia: la squadra di Drago coglie la dodicesima vittoria in casa. Dessena è sul pezzo. Prima in campo, al riscaldamento, poi negli spogliatoi, infine in tribuna centrale, poco distante dal presidente Giulini e dal ds Capozucca. “Il rigore sbagliato ha cambiato l’inerzia della partita. Proseguiamo sereni per la nostra strada. Testa al Novara. Da domani di nuovo al lavoro. I miei compagni non vedono l’ora di potersi rifare. Il gruppo? Per me è importante essere vicino”. Neanche il capitano orgoglio e passione, pronto ad applaudire i tanti tifosi del club sardo con in prima fila “Associazione sardi in Romagna”, è stato detonatore indiretto di una prova all’altezza. Il tonfo fa male.

Storari e soci non perdevano dal 18 gennaio scorso, 3-1 a Crotone. Per il resto, otto vittorie nelle ultime dieci gare. Ma la B non fa sconti. Neanche l’assist di Capozucca (“Siamo un grande gruppo ma serve attenzione e calma: si parla dei punti del Sassuolo che però salì in A l’ultima giornata”) ha aiutato la formazione di Rastelli. “Siamo concentrati, il campionato non è finito, ha ragione il mister: dobbiamo pensare una partita per volta, ci sono 45 punti a disposizione”. La cautela di Luka Krajnc arriva dal “Manuzzi” alla vigilia. Il centrale centra il bersaglio. A parole. Nei fatti, i rossoblù partono molli, hanno qualche fiammata, ma il Cesena si prende i 3 punti meritatamente. “Dobbiamo vincere per andare quanto prima in A” prosegue il centrale sloveno, beffato di testa sul 2-0 dal gigante Djuric. Ieri, Cagliari decimato, nervoso e confuso. La battuta d’arresto ci sta. Ma ora mirino sul Novara.

Mario Frongia

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