La Nuova Sardegna

Sport

«L’errore dagli 11 metri è stato l’episodio decisivo»

di Roberto Muretto
«L’errore dagli 11 metri è stato l’episodio decisivo»

Massimo Rastelli non fa drammi anche se la sconfitta del “Manuzzi” brucia «Loro sono stati aggressivi ma non mi sento di rimproverare nulla ai ragazzi»

27 febbraio 2016
2 MINUTI DI LETTURA





INVIATO A CESENA. "Non cambiamo mentalità". Massimo Rastelli era stato categorico alla vigilia. Avere un vantaggio cospicuo non è una garanzia. "La promozione è da conquistare". L'allenatore del Cagliari non ha toccato le corde giuste. Ieri i suoi giocatori hanno subito l’aggressività degli avversari e alla fine hanno pagato dazio. «Non c’è dubbio che se Giannetti avesse trasformato il rigore, le cose sarebbero andate diversamente - spiega Massimo Rastelli, abbastanza deluso a fine partita -. Ai ragazzi non ho molto da rimproverare, anche se qualche errore lo abbiamo commesso. Una volta in dieci la partita ha preso una certa piega e non siamo più riusciti a riprenderla. Tra l’altro è arrivato quasi subito il secondo gol che a qul punto a scritto la parola fine».

Rastelli era stato buon profeta dicendo che in serie B basta distrarsi un attimo per dilapidare un vantaggio che sembra incolmabile. «Conosco troppo bene questo campionato per non saperlo - aggiunge -. Ma non abbiamo perso perhè i ragazzi sono entatt in campo molli. Abbiamo sofferto un po’ all’inizio, dopo avevamo noi il gioco in mano e abbiamo creato diverse occasioni per passare in vantaggio. Oltre al rigore, il palo di Giannetti e altre due-tte situazioni che ppotevamo sfruttare meglio».

L’allenatore del Cagliari guarda avanti, anche la sconfitta al “Manuzzi” ha lo stesso valore di un’ammonizione se qualcuno si era illuso di avere già la promozione in tasca. «Non abbiamo molto tempo per pensare a questa partita - aggiunge Rastelli -, fra due giorni si torna di nuovo in campo e dob biamo riprendere il cammino interrotti. Credo che questo sia un incidente di percorso al quale dobbiamo rimediare subito lunedì. Dobbiamo battere il Novara per non dare speranze a chi insegue».

Le sclete le spoega così: «Ho fatto giocare Murru e Pisacane perchè era giusto far riposare Balzano e Barreca che ultimamente sono sempre stati in campo. Munari? Stava bene, altrimenti non avrebbe giocato. Poi ha sentito nuovamente un fastidio e son o stato costretto a sostituirlo. Ma non dite che è stato un errore farlo giocare dall’inizio».

Infine un accenno al rigore concessoe a quello non dato. «Dalla panchina ho visto poco - conclude -. Melchiorri giiura di essere stat toccato dall’avversario».

Primo piano
L’attacco

Queer: la Lega contro il corso universitario di Sassari sulla teoria gender

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative