La Nuova Sardegna

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La Torres si riscopre piccola con le piccole

di Antonio Ledà
La Torres si riscopre piccola con le piccole

Serie D. Solo un punto sul campo del fanalino Astrea Roma

13 marzo 2016
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INVIATO A ROMA. Brutta sorpresa nell'uovo di pasqua della Torres. I rossoblù non sono andati oltre lo 0-0 sul campo dell'Astrea, una formazione che era reduce da sette sconfitte consecutive e che si è regalata un sabato da leoni, aiutata da un terreno di gioco al limite della praticabilità e da un vento teso e scostante che ha reso difficile controllare il pallone. Va detto che i sassaresi hanno ripetuto l'errore fatto quindici giorni fa a San Cesario. Sono scesi in campo senza quella cattiveria che è stata l'arma in più nella fantastica rincorsa al gruppetto di testa. Ieri i ragazzi di Marco Sanna hanno tergiversato convinti, prima o poi, di trovare il gol . E con il trascorrere del tempo sono andati in affanno. Paradossalmente nella ripresa hanno giocato meglio i padroni di casa, che si sono difesi senza aver paura di sparacchiare palloni in tribuna nei momenti di difficoltà ma hanno fatto vedere di non meritare l'ultimo posto in classifica.

Rossoblù in emergenza. Formazione rimaneggiata per la Torres che ha dovuto fare a meno di Musto, Casini e Biondi, fermati per una giornata dal giudice sportivo. Marco Sanna non ha cambiato modulo e ha sostituto gli assenti con Chelo, schierato come prima punta, El Kamch e Gagliardini. Per il resto squadra confermatissima con Fadda tra i pali, Cafiero e Raucci esterni bassi e la coppia Gagliardini-Cossentino al centro della difesa. El Kamch ha dato una mano a Masala in mezzo al campo con Demartis, Scotto e Lisai alle spalle di Chelo. L'Astrea si è schierata con il 4-4-2 con Giuntoli e Di Iorio in attacco e il capitano Mollo a dettare i tempi del centrocampo.

Avvio soft. La Torres cerca di fare la partita ma l'Astrea non è ancora rassegnata alla retrocessione e rende difficile il compito dei rossoblù. I laziali pressano alti, sfruttano la superiorità numerica a centrocampo e sono abili a chiudere gli spazi con Mollo e Prevete che finiscono per giocare come difensori aggiunti. Per Chelo e compagni non è facile arrivare al tiro anche perché sulle corsie Lisai e Demartis non spingono con la convinzione di sempre. Nonostante tutto è la Torres ad avere le occasioni migliori. Al 5' Demartis riesce a servire Scotto che aggancia il pallone al limite dell'area, si gira e lascia partire un tiro che Placidi devia in angolo. La risposta dei padroni di casa è affidata Giuntoli servito lungo in area. L'attaccante controlla il pallone e finisce a terra stretto tra Cafiero e Cossentino. L'Astrea chiede il rigore ma l'arbitro lascia correre. Al 16' Demartis calcia sulla barriera una punizione dal limite e un minuto dopo è Cafiero a non trovare la porta su un angolo battuto del solito Demartis. Al 27' sembra fatta: Scotto lancia Chelo che entra in area, salta il portiere ma si allarga troppo e serve Masala che aveva seguito l'azione. La botta del centrocampista è violenta ma Placidi riesce a metterci un pezza.

Il tempo si chiude con un'altra occasione per i rossoblù che arrivano al tiro con Raucci al termine di una triangolazione con Chelo.

Assalto inutile. Al ritorno in campo dopo l'intervallo la musica non cambia con la Torres che prova ad accelerare e l'Astrea sempre più chiusa in difesa della sua area. La gara si trasforma in un batti e ribatti asfissiante ma poco fruttuoso. I rossoblù collezionano angoli e calci di punizioni in quantità industriale ma le occasioni da gol arrivano col contagocce. La più clamorosa è di marca biancoblù. Briotti trova un varco sulla corsia di sinistra con (Cafiero a terra dopo aver preso un calcione) e serve Carlini. L'attaccante colpisce bene e Fadda respinge con il corpo. La palla termina di nuovo sui piedi di Carlini e ma il numero uno rossoblù si supera e dice ancora una volta di no all'attaccante avversario. La risposta della Torres è affidata a Demartis che al 25', su calcio di punizione, scavalca la barriera e costringe Placidi a salvarsi in angolo.

L'ultimo quarto d'ora è rovente. Mister Rughetti cerca energie fresche in panchina (dentro Di Benedetto e Belardinelli e Isla) e la Torres insiste con lanci lunghi alla ricerca del miracolo. Al 37' ancora Demartis ha la palla buona sul sinistro al termine di una bella discesa di Marcangeli (entrato al posto di Lisai). L'esterno controlla e calcia di sinistro alzando troppo la mira. E l’ultimo brivido perchè i cinque minuti di recupero si trasformano in un misto tra pugilato e lotta libera. Raucci viene colpido da un avversario e regisce. Ne nasce un parapiglia che coinvolge tutti i giocatori in campo e qualcuno dalla panchina. L’arbitro espelle Mollo ed El Kanch (forse tra i meno colpevoli) poi manda tutti negli spogliatoi. Una conclusione inattesa almeno quanto lo 0-0.

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