La Nuova Sardegna

SASSARI. Uno ha seriamente compromesso gli equilibri di squadra, l’altro ha legato le mani della società in chiave mercato. Il primo è ancora sotto contratto ma è stato rispedito al mittente dopo un mese e mezzo per cattiva condotta; il secondo è arrivato a Sassari con un contratto talmente blindato che la Dinamo non ha potuto neppure scambiarlo, nè tagliarlo. Tony Mitchell e Brent Petway sono i due “casi” della Dinamo di questa stagione, con un punto in comune: Petway, conti e costi alla mano, è stato l’errore più madornale commesso dalla società sassarese nel mercato della scorsa estate (ma, salvo miracoli nei playoff, si tratta del peggiore acquisto di tutti i tempi). Mitchell è stato invece il classico rimedio peggiore del male. Niente bizze fuori dal campo o comportamenti da star, sia chiaro: entrambi sono professionisti serissimi e dal punto di vista personale sono apprezzati dai compagni.

Ma mentre Mitchell in campo si trasformava in una scheggia impazzita, scompaginando qualsiasi piano tattico del povero Calvani, Petway continua a fornire prestazioni incredibilmente scadenti. Il problema è solo uno, sin dall’inizio: la Dinamo se lo deve tenere sino alla fine. (a.si.)