La Nuova Sardegna

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«A Grosseto per vincere»

di Giandomenico Mele
«A Grosseto per vincere»

Olbia, mister Mignani carica i suoi in vista della gara verità in casa dei toscani

16 maggio 2016
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OLBIA. «Avrei preferito giocare in casa, per il resto non cambia nulla». Grosseto sì, derby con la Torres no. Michele Mignani, allenatore dell'Olbia, è più ermetico del solito. D'altronde la missione in terra toscana era già stata preparata per il primo turno dei playoff promozione, prima che il ricorso dei sassaresi riaprisse i giochi. La Corte federale ha lasciato tutto inalterato. Dunque l'Olbia domenica prossima va a Grosseto, per provare a coltivare il sogno della promozione in Lega Pro. «Il Grosseto è una squadra costruita per vincere il campionato, hanno cambiato allenatore rispetto alla partita persa contro di noi - sottolinea Mignani -. Hanno certamente il vantaggio di giocare in casa, ma noi veniamo da un’ottima settimana di lavoro e andremo lì per vincere, dal momento che il pareggio non ci basta». Dopo mesi passati a respingere il dogma dell'obbligo di vincere, ora è l'evidenza a rendere i tre punti l'unico risultato possibile. L'Olbia sta bene, venerdì ha battuto per 8-0 l'Ilvamaddalena nella prima di una serie di amichevoli in cui i bianchi affronteranno squadre della Gallura. «Si affronteranno due squadre forti, che hanno espresso un ottimo calcio - continua l'allenatore genovese -. Il Grosseto ha una rosa di grande livello, ha blasone, parliamo di una società che ha sfiorato la serie A con una finale playoff, non credo speculeranno sul pareggio». L'ultimo precedente è la partita del girone di ritorno, in cui l'Olbia si era imposta sul Grosseto per 2-1, con gol di Formuso e Mastinu su rigore. All'epoca il Grosseto era la capolista e l'Olbia iniziava il percorso virtuoso dopo l'arrivo del mister Mignani al posto dell'esonerato Oberdan Biagioni. Nella partita di andata, invece, l'Olbia era caduta a Grosseto rovinosamente. Era stata una tripletta di Zotti a condannare i bianchi, che all'epoca non avevano ancora iniziato il nuovo corso del presidente Alessandro Marino. Il 3-1 finale, con il rigore della bandiera di Molino, ha segnato uno dei punti più bassi della stagione dell'Olbia.

Dunque l'Olbia potrebbe incontrare l'ostacolo teoricamente più duro nei playoff, visto che il Grosseto è arrivato secondo dietro solo la capolista Viterbese. I toscani hanno segnato 71 gol e ne hanno incassato solo 28. Un attacco spumeggiante la cui punta di diamante è il bomber napoletano Roberto Palumbo, grande esperienza nella categoria. Il Grosseto ha raggiunto i 68 punti finali in virtù di 21 vittorie e 5 pareggi, con sole 8 sconfitte. Il ricorso della Torres ha fatto saltare un giro. Ma la pausa non dovrebbe danneggiare nessuno. Rimpianti per un derby mancato? «Accettiamo qualsiasi avversario, la Torres era un'opzione - conclude il mister genovese -. Noi abbiamo completato la prima parte della rincorsa, ora dobbiamo vincere per continuare a crederci e non andare a casa».

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