Bronzo mondiale per la bosana Cabula
CAGLIARI. Dopo una settimana di gare, che hanno avuto come scenario il Willem-Alexander Baan, bacino artificiale a pochi chilometri da Rotterdam, il campionato del mondo di canottaggio under 23 è...
CAGLIARI. Dopo una settimana di gare, che hanno avuto come scenario il Willem-Alexander Baan, bacino artificiale a pochi chilometri da Rotterdam, il campionato del mondo di canottaggio under 23 è stato suggellato dalla conquista di una medaglia di bronzo “targata” quattro mori. A salire sul terzo gradino del podio dell’otto junior è stata la bosana Claudia Cabula che insieme alle compagne azzurre (De Filippis, Martinelli, El Idrissi, Rossi, , Millo, Pelacchi, tim. Mariani) si è piazzata nella scia della Germania e della Repubblica Ceca, vincitrice della manche finale. Una grande prestazione, quella della 17enne cresciuta nella società della Planargia, Sannio, ora in forza al team della Canottieri Moltrasio. Per Claudia Cabula la medaglia di bronzo iridata ha un significato particolare, vale forse quanto quella composta dal metallo più prestigioso, perché conquistata al debutto in una competizione internazionale. Intanto, mentre il mondiale di canottaggio dei Paesi Bassi va in archivio, non si è ancora spenta l’eco per la grande vittoria di Stefano Oppo, che ha trionfato nel quattro senza under 23 pesi leggeri. Una medaglia dal metallo più nobile che ripaga la delusione vissuta venti giorni fa a Rio de Janeiro. Nobile come la dichiarazione rilasciata dal canottiere oristanese subito dopo il successo iridato: «Mi sento di dedicare questo titolo mondiale - ha detto Stefano Oppo - alle vite spezzate nel terremoto che ha colpito il Centro Italia, abbiamo gareggiato e vinto anche per onorare la loro memoria. Una dedica va anche a tutti gli atleti che hanno fatto parte del Gruppo Olimpico pielle nel corso della stagione. Non sono arrivate le medaglie a Rio e qualcuno magari non è riuscito a conquistarla nemmeno in questo contesto, ma siamo un grande collettivo e sono orgoglioso di averne fatto parte». Molto positiva la partecipazione degli atleti sardi al Mondiale di Rotterdam, dove oltre le medaglie d’oro e di bronzo conquistate da Stefano Oppo e Claudia Cabula, c’è da aggiungere la buona prestazione dell'oristanese Federica Pala, in forza al Circolo Lavoratori Terni, che si classificata al terzo posto nella finale B del singolo Pesi Leggeri femminile.
Sergio Casano