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Alla lancia Cirruì il “Re di Tavolara”

Alla lancia Cirruì il “Re di Tavolara”

L’imbarcazione stintinese si aggiudica il trofeo gallurese dedicato alla vela latina

28 settembre 2016
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OLBIA. Straordinaria sotto tutti i punti di vista la quattordicesima edizione del trofeo “Re di Tavolara”, disputata nelle acque della splendida isola minore. La manifestazione riservata alle vele latine, rinviata di una settimana a causa del maltempo di metà settembre, anche durante lo scorso fine settimana ha rischiato di saltare, vanificando il grande impegno degli organizzatori affinché tutto andasse per il meglio e l'evento velico, con festa connessa, riuscissero come da programma.

Sabato mattina, dopo la riunione degli equipaggi con gli organizzatori, nuvole cariche di pioggia correvano minacciose e momenti di calma si alternavano a groppi improvvisi. Alcune barche hanno mollato gli ormeggi per tastare il vento ma, dopo qualche evoluzione a vela, sono rientrate al pontile. È stato necessario attendere sino al pomeriggio per dare il via alla veleggiata, che ha portato la flotta nella baia di Porto Taverna, dove era stata posizionata una boa del percorso. Il vento leggero e instabile ha reso difficile la prova e, alla fine, quasi la totalità della flotta ha scelto di ritirarsi.

Vittoria in tempo reale per la bella lancia Cirruì, dell'omonimo consorzio stintinese, timonata da Mario Schiaffino, che si è aggiudicata il Trofeo “Re di Tavolara”. A bordo anche Alberto Cossu, Alessandro Loi, Paola Placido e Francesco Sannino. Ottima la prova del secondo classificato, il gozzo di Giorgio Maccioccu Ishtar, arrivato da Alghero, che aveva alla barra il bravo Pietro Garroni. Al terzo posto ha chiuso la splendida bilancella carlofortina Santa Barbara, di stanza a Fertilia, affidata dall'armatore Giovanni Porqueddu ad Antonello Porcheddu, buon timoniere ma eccellente nel canto durante la festa post regata. Ultimo a tagliare regolarmente il traguardo, ma primo per la magnitudine dell'impresa, il minuscolo gozzetto algherese Raffaellina di Carmelo Chessa, che si è portato a casa l'ambito Trofeo della Saurra.

Soddisfatti gli organizzatori dell'Associazione Vela Latina di Olbia, che curano in maniera encomiabile ogni dettaglio, in particolare l'accoglienza agli equipaggi partecipanti. Un impegno che deve continuare, perché la vela latina nelle acque di Tavolara è bella e naturale. La manifestazione è stata organizzata con la collaborazione delle sezioni della Lega Navale Italiana di Olbia e Porto San Paolo, del Circolo Nautico Olbia e della famiglia Bertoleoni. Ha avuto il patrocino dei comuni di Olbia e Loiri -Porto San Paolo e il supporto dell'Area Marina Protetta di Tavolara e delle Marina di Tilibas e Costa Corallina.

Antonio Mannu

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