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Costi record per Tokyo 2020: si arriverà a 27 miliardi di euro

Costi record per Tokyo 2020: si arriverà a 27 miliardi di euro

ROMA. La pianificazione per ospitare le Olimpiadi del 2020 a Tokyo deve essere prontamente rivista perché i costi potranno gonfiarsi in maniera sproporzionata, fino a raggiungere la quota di 3.000...

30 settembre 2016
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ROMA. La pianificazione per ospitare le Olimpiadi del 2020 a Tokyo deve essere prontamente rivista perché i costi potranno gonfiarsi in maniera sproporzionata, fino a raggiungere la quota di 3.000 miliardi di yen, l’equivalente di 27 miliardi di euro. A dirlo è una commissione di esperti a cui si è rivolto il governo municipale della capitale, preoccupato a causa delle valutazioni giudicate poco attendibili della precedente amministrazione. Quando Tokyo aveva presentato la propria candidatura per i Giochi del 2020, la stima per la costruzione degli impianti si aggirava intorno a 700 miliardi di yen. La governatrice appena eletta Yuriko Koike ha spiegato che con gli attuali parametri esiste la possibilità che la costruzione di impianti sportivi potrebbe diventare un’eredità che non porterà alcun beneficio alle generazione future: a questo punto meglio l’utilizzo di stadi provvisori piuttosto che costruirne di nuovi.

Il tutto mentre il Coni non sembra essersi del tutto ripreso dalla bocciatura del sindaco di Roma Raggi alla candidatura della capitale per ospitare le Olimpiadi del 2024. Il presidente del Cio, Thomas Bach, arriverà a Roma martedì ed incontrerà il numero uno del Coni, Giovanni Malagò. «Parlerò con lui della situazione venutasi a creare dopo la mozione di oggi del Campidoglio – ha detto Malagà –. La mozione approvata dalla Giunta capitolina parla di una serie di città che si sarebbero ritirate dalla competizione per le Olimpiadi del 2024, ma onestamente questo non corrisponde al vero perché queste candidature in realtà non sono mai partite. La nostra candidatura è stata formalizzata più di un anno fa, ma in sostanza ne parliamo da febbraio del 2013, per cui noi stiamo correndo una gara da quella data e siamo stati fermati a tre quarti del percorso».

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