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Quaranta: «Sì, è un pari doloroso»

Quaranta: «Sì, è un pari doloroso»

Ma il presidente Marino non fa drammi: «Orgoglioso dei ragazzi»

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COMO. La difesa dell’Olbia ha retto per più di 80’ e, quando ormai la partita sembrava vinta, sono arrivate due reti nel finale da parte di un Como rinato dopo i cambi operati da mister Gallo a seguito del gol del vantaggio segnato da Capello su calcio di rigore. «Sono stati due grandi gol - ammette il difensore Danilo Quaranta, unico giocatore dell’Olbia salito in sala stampa prima del ritorno in Sardegna -, nulla da dire. Ma in entrambe le situazioni non vedo grosse responsabilità individuali da parte nostra, nel senso che quando la squadra subisce un gol credo sempre che la responsabilità sia di tutti. Purtroppo la partita è finita male e siamo rammaricati per questa vittoria sfumata». Quaranta ha sostituito l’infortunato Dametto:, per il giovane difensore è la sua seconda presenza da titolare in campionato, la terza dall’inizio della stagione: «Ho giocato con sicurezza, grazie all’aiuto dei compagni più esperti. Detto questo, sono soddisfatto della mia prova, ma dopo un pareggio così, passa tutto in secondo piano. Pareggiare a Como, in questo stadio così importante e contro una squadra così ricca di storia è un risultato importante dopo due sconfitte, ma se analizziamo tutta la partita forse avremmo meritato qualcosa in più. Fa male non vincere una partita come questa». Diciannove anni, Quaranta è uno dei pochi giocatori dell’Olbia non di proprietà del Cagliari. È al suo primo campionato tra i professionisti dopo tutta la trafila nelle giovanili nell’Ascoli: «Quest’anno per me, e per tanti compagni giovani, è davvero importante, così come è importante il campionato che stiamo disputando: non esistono partite facili. Abbiamo tutti l’obiettivo di una crescita personale, ma è chiaro che si lavora con energia e determinazione per conquistare il traguardo della salvezza, la vera priorità dell’Olbia».

Nonostante la vittoria sfumata, il presidente dell’Olbia Alessandro Marino è comunque soddisfatto della prestazione della sua squadra: «È innegabile che si tratta di due punti persi e non di uno guadagnato, ma penso che proprio questo dato, smaltita l'amarezza iniziale, sia l'aspetto più positivo. L'Olbia ha messo sotto il Como, una squadra che non nasconde ambizioni di alta classifica. Ci riempie di orgoglio l'aver dominato, con una squadra di talenti, sul campo di un club appena retrocesso dalla serie B. La vittoria in trasferta arriverà presto con un pizzico di attenzione in più».

L.Pin.

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