«Che tristezza vedere la Torres ridotta così L’Olbia? Risaliremo»
Serie C: il portiere Werther Carboni sogna un futuro in A «Spero di tornare al Cagliari ma ora sto bene in Gallura»
OLBIA. I dolori del giovane Werther si colorano di rossoblù. Il Werther in questione è Carboni, portiere dell'Olbia, che nasce a Sassari vent'anni fa. Dunque una delle sponde rossoblù è inevitabilmente quella della Torres, che vive una nuova stagione complicata sotto la presidenza di Daniele Piraino. «Sono nato e cresciuto al Latte Dolce, ma sono sassarese e devo dire che questa situazione della Torres è davvero triste - spiega l'estremo difensore dell'Olbia -. L'ambiente a Sassari è difficile, ma il presidente non sta dando una mano alla società. Non intendo accusare nessuno, ma vista da qui sembra che Piraino non stia facendo gli interessi della squadra».
L'altra sponda rossoblù è quella del Cagliari, meno dolorosa anche se passare dalla serie A alla Lega Pro potrebbe sembrare un passo indietro. Carboni è di proprietà del Cagliari, in prestito all'Olbia. «Certamente spero di poter continuare la mia carriera con il Cagliari, che ha sempre creduto in me anche nei momenti difficili del mio infortunio - spiega il portiere classe '96 -. Credo che il trasferimento a Olbia sia un passaggio positivo, in un ambiente che conosco bene e in una società molto vicina alla squadra rossoblù. Poi qui ho trovato vecchi amici come Cossu, Pisano e Ragatzu e gioco in una categoria importante».
Arrivato in corsa, dopo le prime partite in cui ha lasciato il posto a Gabriel Montaperto, altro prodotto della "cantera" rossoblù, Carboni sembra aver riconquistato i galloni del titolare. Domenica arriva al Nespoli un altro fanalino di coda, il Racing Roma, dopo che l'Olbia ha visto le streghe contro l'ex ultima in classifica solitaria, il Prato. «La sconfitta ci ha insegnato che dobbiamo essere più cattivi nell'approccio alla partita, fin dai primi minuti - sottolinea Carboni -. Loro ci hanno aggredito mettendoci in difficoltà, abbiamo preso il gol subito e dopo abbiamo fatto una grande partita, ma non è bastato. Personalmente ho preso solo due tiri in porta, vale a dire i gol, sui quali credo che non potessi fare molto. Contro il Racing Roma dovremo essere più convinti, valorizzare le nostre qualità attraverso il palleggio».
Carboni si è fatto una discreta fama di pararigori durante la sua militanza con la Primavera del Cagliari. Lo score da record recita 14 rigori parati su 17 tirati. Per ora all'Olbia non ha avuto modo di dimostrare il suo peculiare talento. «Con la Primavera ne ho parati tanti, qui non ho ancora avuto l'occasione e spero che non sia troppo presto». La Lega Pro è un campionato che riesce a valorizzare il talento dei portieri. «Il ruolo è importante e questo è un campionato in cui ci sono molti ragazzi che hanno voglia di emergere - conferma il numero uno dell'Olbia -. Se devo fare un nome, dico Gianmarco Vannucchi dell'Alessandria. Un grande portiere, anche se con la squadra con cui gioca prende pochi tiri in porta».
Giandomenico Mele