Olbia a Lucca per dimenticare il Renate
Michele Mignani sprona la sua squadra: «Ci siamo allenati bene e vogliamo vendicare l’ultimo passo falso casalingo»
OLBIA. Dall'altro lato della luna la luce sembra essere meno intensa. Un po' per lo strettissimo legame col Cagliari, che non vive giorni serenissimi, un po' per la sconfitta interna col Renate, un po' per le solite voci di calciomercato, l'aria intorno all'Olbia é stranamente rarefatta. Michele Mignani deve tenere il timone ben saldo, in attesa della sfida di domani (14,30, stadio Porta Elisa) contro la Lucchese, nell'ultima trasferta dell'anno e prima della pausa del campionato, che entrerà in letargo fino al prossimo 22 gennaio. Ma la faccia di Mignani non sembra essere quella dei momenti migliori, sportivamente parlando: a dimostrazione che lo schiaffo del Renate non è stato ancora assorbito. Almeno da lui.
«Ho visto bene i ragazzi. Hanno avuto un giorno libero per festeggiare il Natale e poi si sono allenati nel migliore dei modi. Sono giovani e hanno entusiasmo, per loro è stato più facile assorbire il colpo della sconfitta interna col Renate – sottolinea l'allenatore dell'Olbia –. Per me è un po' più difficile, il tecnico rimugina su quello che non è andato bene e ha la responsabilità di capire la causa di una sconfitta. In ogni caso io sono sereno quando vedo la squadra lavorare bene e devo dire che questi giorni di allenamento sono stati positivi».
Più ermetico per quanto riguarda le inevitabili e ricorrenti voci di calciomercato. Quelle che vedono Cossu e Ragatzu possibili protagonisti di un ritorno al Cagliari. «Parliamo di giocatori dell'Olbia, importanti per la nostra squadra, che credo rimarranno con noi».
Il fantasista cagliaritano (di residenza) partirà titolare dopo un problema fisico che l'aveva tenuto inizialmente in panchina contro il Renate. «Cossu ha qualche allenamento in più nelle gambe, il ginocchio ha risposto bene, dunque non dovrebbero esserci problemi». L'unico assente sarà lo squalificato Miceli in difesa.
Proprio la fase difensiva sarà molto sollecitata in terra toscana, con la Lucchese che interpreta un calcio offensivo e con un attaccante, Francesco Forte, autore di 15 reti e decisivo nell'ultima vittoria esterna a Piacenza con una doppietta. Proprio Forte fu il protagonista, sempre con due reti, del rocambolesco pareggio in rimonta della Lucchese (2-2) nella partita di andata.
«L'amarezza per la sconfitta col Renate non è passata, concediamo sempre troppo agli avversari, poi è difficile rimontare – spiega ancora Mignani –. La Lucchese è una squadra votata al gioco d'attacco, dunque dovremo essere bravi a non concedere loro troppi spazi. Galderisi è un allenatore esperto della categoria e avrà preparato bene questa partita. Ma anche noi sappiamo che cosa fare».
Il rischio è quello che, in caso di sconfitta, la crisi depressiva si prolunghi fino alla ripresa del campionato, per la sfida del 22 gennaio col Pontedera. «Non credo ci siano problemi dal punto di vista mentale, i ragazzi sono sereni – precisa però Mignani -. Mi preoccupano i nostri difetti cronici, per eliminare i quali evidentemente è necessario lavorare di più sull'organizzazione e determinate situazioni di gioco. Però io sono ottimista e non ho dubbi sul fatto che la squadra farà come sempre, fino in fondo, il suo dovere».
Giandomenico Mele
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