L’Olbia prova a ripartire da Lucca
I bianchi di Mignani devono riscattare la sconfitta interna col Renate. Si rivede Cossu, out Miceli
OLBIA. Ricordi e nuovi scenari. L'Olbia riparte da Lucca, dove questo pomeriggio alle 14,30 sfida la squadra allenata da Giuseppe "Nanu" Galderisi, che la precede di quattro punti in classifica, a quota 31. I ricordi sono quelli poco gioiosi della partita di andata, che la Lucchese riacciuffò per i capelli all'ultimo giro di orologio grazie al solito gol del bomber Forte. I nuovi scenari sono quelli che attendono i bianchi di Mignani dopo la trasferta in terra toscana e la pausa del campionato di Lega Pro: l'ambiente dell'Olbia sembra percorso da uno strano senso di inquietudine, all'apparenza ingiustificato in ragione di una classifica in linea con l'obiettivo di una tranquilla salvezza.
Sarà forse per il mercato, dal quale mister Mignani si attende un centrale difensivo e forse un altro centrocampista. Certamente la sconfitta interna con il Renate, nell'ultima casalinga al Nespoli, ha lasciato qualche scoria fastidiosa. Dunque la sfida esterna con la Lucchese rappresenta un bel banco di prova nel percorso di maturazione di un gruppo molto giovane.
La formazione. L’Olbia arriva alla sfida con la Lucchese con un'unica assenza, anche se di peso: mancherà per squalifica il centrale difensivo Mirko Miceli. Una defezione non da poco, per un reparto che è forse quello che ha convinto di meno in questa prima parte di stagione. Il posto di Miceli dovrebbe essere preso dal giovane Quaranta, che non ha mai demeritato le volte in cui è stato chiamato in causa. Al suo fianco Dametto, con Pinna e Cotali sui lati. Centrocampo classico con Geroni, Piredda e Muroni, più il rientrante Cossu ad agire da trequartista alle spalle di Kuoko e uno tra Ragatzu e Capello. «L'amarezza per la sconfitta col Renate non è passata. Concediamo sempre troppo agli avversari, poi è difficile rimontare – ha spiegato Michele Mignani, allenatore dei bianchi –. La Lucchese è una squadra votata al gioco d'attacco, dunque dovremo essere bravi a non concedere loro troppi spazi. Galderisi è un allenatore esperto della categoria e avrà preparato bene questa partita».
Il rischio è quello che, in caso di sconfitta, la crisi depressiva si prolunghi fino alla ripresa del campionato, per la sfida del 22 gennaio col Pontedera. «Non credo ci siano problemi dal punto di vista mentale, i ragazzi sono sereni – precisa Mignani –. Mi preoccupano i nostri difetti cronici, per eliminare i quali evidentemente è necessario lavorare di più sull'organizzazione e determinate situazioni di gioco». Da parte sua Galderisi ha tessuto le lodi della squadra del presidente Marino. «L'Olbia ha una leggerezza mentale, dettata dalla lusinghiera posizione di classifica, che permette loro di fare le cose in un certo modo – ha spiegato in conferenza stampa l'allenatore della Lucchese –. Il reparto offensivo è di qualità e mister Mignani ha punte che quando attaccano la profondità sono particolarmente pericolose. Inoltre i galluresi sono bravi anche ad imbastire un palleggio tanto elegante quanto efficace in mezzo al campo. Per ottenere la vittoria servirà il sacrificio di tutti i miei giocatori, in primo luogo degli attaccanti, così come è avvenuto a Piacenza».