Turbo Cairoli a Riola, gli Internazionali sono un monologo
Il biker siciliano della Ktm domina la Mx1 e la gara Elite Dietro il campione Jeremy Van Horebeek e Tim Gajser
RIOLA SARDO. L’otto volte campione mondiale Tony Cairoli si conferma signore assoluto dell’Inferno di sabbia di Riola. Il biker siciliano, portacolori del Team Red Bull Ktm, in sella al suo destriero nero e arancio targato 222 ha dominato la prima prova degli Internazionali d’Italia dove si è imposto nella gara della classe regina della Mx1 e, dopo meno di due ore, nella sfida finale della gara “Elite”, una sfidavano tra i migliori classificati della Mx1 e della Mx2.
Nel tracciato di 1650 metri del Le Dune, Cairoli ha lanciato un chiaro segnale: dopo i problemi del 2016 vuole recitare ancora il ruolo di dominatore assoluto del mondiale. Nella sfide di ieri c’erano praticamente tutti i top rider e i principali team, a partire dagli ultimi tre campioni mondiali assoluti. Dopo le prove ufficiali del mattino il miglior tempo era quello dello sloveno campione del mondo in carica Tim Gajser, e del suo compagno nel Team Honda Hrc, Evgeny Bobryshev, campione in carica della classe Elite degli Internazionali, con al terzo posto Jeremy Van Horebeek, Monster Energy Yamaha Factory.
La gara però è stata solo un monologo di Cairoli che nella prova della Mx1 ha strapazzato gli avversari imponendo un ritmo di corsa incredibile: 29’52”34 con quasi 20” su Van Horebeek, seguito da Gajser, Romain Febvre e da Bobryshev. La spettacolare prova conclusiva della Elite ha sorriso nuovamente a Tony Cairoli: la sua cavalcata trionfale si è conclusa in 30’42”76 con il miglior giro congelato sull’1’58”86 alla incredibile media di oltre 52 chiloemtri all’ora. Il belga Van Horebeek è finito secondo (a oltre 15”) seguito da Gajser, Bobryshev, Coldenohoff e Jonass, straordinario sesto con una moKtm Mx2. E anche la categoria MX2 ha offerto spettacolo e emozioni con la vittoria dello spagnolo Jorge Prado Garcia (Ktm Factory) davanti ai due portacolori del Kemea Yamaha Yamalube, il francese Benoit Paturel e lo svedese Alvin Ostlund. Belle e interessanti anche le prove dell’altra categoria in gara della 125cc, riservata alle ottavo di litro dei più giovani. In gara 1 si è imposto Alessandro Manucci (Husquarna) sul compagno di squadra Gianluca Facchetti. In gara 2 era Facchetti e prevalere su Mannucci.
La classifica finale di giornata ha visto Facchetti precedere Mannucci (entrambi a 460 punti) davanti a Scuteri e a Weckmann.
Roberto Spezzigu