La Nuova Sardegna

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Riva forever, e il bomber si commuove

di Enrico Gaviano
Riva forever, e il bomber si commuove

Tutto lo stadio in piedi per la consegna del Collare d’Oro del Coni alla bandiera del Cagliari e della Nazionale

13 febbraio 2017
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CAGLIARI. Emozioni a mille e pelle d’oca. Uno stadio in piedi ad applaudire. Prima di Cagliari-Juventus è stata festa grande, per la consegna a Gigi Riva del collare d’oro del Coni. Una scelta voluta dal presidente del comitato olimpico italiano Giovanni Malagò perché il campione del Cagliari e della nazionale italiana non era potuto andare a Roma a ritirare il riconoscimento durante la cerimonia ufficiale. All’ingresso di Riva in campo, applausi scroscianti e la Curva Nord che srotola lo striscione: “Onore a te Gigi Riva, che hai reso grande questa maglia”. La Curva, in castigo per due giornate, si è scatenata con il coro “Un Gigi Riva, c’è solo un Gigi Riva” mentre anche in Curva Sud hanno tirato fuori uno striscione: “Come te nessuno mai”.

La cerimonia, breve ma molto intensa, è iniziata in mezzo al campo con le parole del presidente del Cagliari Tommaso Giulini. «Siamo tutti felici di avere Gigi qua – ha detto Giulini – un campione che ha fatto grande il Cagliari». Poi il presidente rossoblù ha intonato anche lui il coro «Un Gigi Riva, c’è solo un Gigi Riva». Mentre la Nord urlava: «Sotto la curva, Gigi sotto la curva», il bomber rossoblù ha parlato. Poche parole commosse. «Grazie a tutti, io voglio ringraziare il presidente del Cagliari, e quello del Coni che è venuto qui. Io sarò unico come avete detto, ma anche tu sei stato unico presidente Malagò, perché sei venuto qua. Io ho cinque nipotine, sono su in tribuna che guardano. Tutte femmine, un nuovo Riva per ora non ci sarà, dunque».

Malagò a sua volta è sembrato commosso: «Grazie a Gigi Riva – ha detto – perché ha reso grande tutto lo sport italiano». Una frase semplice che è servita a spiegare la motivazione del premio consegnato subito dopo al numero uno dei cannonieri rossoblù e azzurri. Gigi Riva poi è andato, applauditissimo, sotto le due curve, mostrando con orgoglio il premio, mentre lo speaker urlava come se l’ex attaccante rossoblù avesse fatto gol: Gigi.... e il pubblico Riva, Gigi e ancora il pubblico Riva. Sei volte sino all’applauso finale enorme, che ha scosso lo stadio come negli anni 70 quando il numero 11 faceva tremare i portieri avversari. Poi Gigi, come suo costume, se n’è andato. Da 35 anni non vede una partita del Cagliari dal vivo. E anche ieri è stato così.

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