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«Latte Dolce affamato di punti»

«Latte Dolce affamato di punti»

Carlo Piga fa il punto: «Puntiamo sempre alla salvezza diretta»

16 febbraio 2017
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SASSARI. Sul campo dell’ultima in classifica sognava di portare via 3 vitalissimi punti, ma dopo aver rischiato di perdere anche il pareggio, conquistato a tempo scaduto, è stato fonte di soddisfazione per il Latte Dolce.

Nella trasferta di domenica scorsa a Città di Castello la formazione sassarese ha fatto il solito pieno di espisodi negativi (due reti annullate che hanno suscitato più di un dubbio e il gol dei padroni di casa beccato in avvio) ma ha anche dimostrato il carattere di chi vuole a tutti i costi restare in serie D. «Certo non è stata una delle nostre migliori prove – commenta il centrocampista Carlo Piga – perché si è subito messa male e poi è stato difficile cercare almeno il pari contro avversari tutti chiusi in difesa. Ma non abbiamo mollato, consapevoli delle conseguenze che avrebbe avuto la sconfitta contro una concorrente diretta ed è stato provvidenziale essere riusciti a evitarla al 94’, visti anche i risultati di chi ci precede in classifica e il rischio di vedere aumentate le distanze dal treno della salvezza diretta».

È una stagione di sofferenza, si sapeva e si va avanti per una strada piena di ostacoli e di trappole, ma è ancora lunga e niente è scontato in zona playout. Però bisogna tornare a vincere, soprattutto in casa: domenica al "Vanni Sanna" arriva l’Avezzano, avversario che ai biancocelesti di mister Paba suscita piacevoli ricordi. All’andata fu 3-1, un successo arrivato dopo il pareggio per 1-1 (come domenica scorsa) col Città di Castello e la speranza è che anche con gli abruzzesi si ricalchino le stesse orme.

«Ne abbiamo sicuramente bisogno – dichiara Piga – e personalmente spero di poter dare un maggior contributo alla squadra, magari segnando anche qualche gol. Questa per me non è una stagione fortunata, un intervento al setto nasale a giugno mi ha condizionato e ho faticato a entrare in forma e a calarmi nella realtà di questo mio primo campionato di serie D. Però non cerco scuse e ora che mi sento meglio proverò a dare il massimo, come tutti. Siamo pronti a un gran finale di stagione».

Un solo gol realizzato fin qui per il centrocampista cresciuto nelle giovanili di Torres e Alghero (con belle esperienze in giro per l’Italia, come fuori quota, nei tre anni trascorsi nelle formazioni Berretti), segnato nella gara persa un mese fa a Lanusei. «E' stato inutile per il risultato ma resta comunque una piccola soddisfazione, spero di strapparne qualche altra».

Se solo Carletto ci provasse di più, è dotato di una gran “legnata” e sarebbe l’arma a sorpresa con cui colpire l’avversario, a cominciare dall’Avezzano.

Sandra Usai

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