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Tutti pazzi per Barella, dalle big italiane a quelle della Premier

di Roberto Muretto
Tutti pazzi per Barella, dalle big italiane a quelle della Premier

Gli occhi di Juventus, Inter e Roma sul mediano del Cagliari Anche Chelsea e Liverpool lo seguono con attenzione

14 marzo 2017
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INVIATO A FIRENZE. Il pezzo più pregiato della “gioielleria” del Cagliari è Nicolò Barella. Il centrocampista fatto in casa, 20 anni compiuti il 7 febbraio scorso, ha puntati addosso gli occhi di molte big. Non solo in Italia, ma è apprezzato anche all’estero. Liverpool e Chelsea recentemente e in gran segreto, hanno mandato in due gare che i rossoblù hanno giocato in trasferta, un loro osservatore per seguirlo. Le relazioni sono finite nelle mani di Jurgen Klopp, tecnico dei “Reds” e in quelle di Antonio Conte, mister dei “Blues”. Probabilmente a breve ci saranno sviluppi anche se finora al Cagliari non è arrivata nessun tipo di offerta. In Italia il giocatore piace alla Juventus, all’Inter e al Milan. Ultimamente ha mostrato interesse anche la Roma.

Intoccabile. La scorsa stagione è stato mandato al Como per arricchire il proprio bagaglio di esperienza. In estate è tornato alla base. La sua maturazione è stata rapida. Barella è cresciuto sul piano tattico, è migliorato sotto il profilo della personalità. Affronta gli avversari (ha poca importanza se si chiamano Higuain o Icardi) senza nessun timore. A Firenze ha vinto praticamente tutti i duelli, facendo venire il mal di testa ad un giocatore esperto come Borja Valero. Se Massimo Rastelli non rinuncia mai a lui, vuol dire che lo considera fondamentale. Ed in questa fase della stagione, nella quale l’allenatore del Cagliari cambia spesso modulo e formazione, Barella c’è sempre, qualunque sia la tattica da adottare.

Dicono di lui. «È’umile, sa ascoltare i consigli dei compagni più esperti», ha detto il capitano Daniele Dessena. «È un ragazzo che ha qualità e molti margini di crescita», ha sentenziato Simone Padoin. «Se continua così può fare tanta strada», le parole in tempi non sospetti di Marco Storari. Nicolò Barella è il “cocco” dello spogliatoio rossoblù. Si fa volere bene, si fa apprezzare, mantiene un profilo basso. È questo il segreto di un ragazzo che sa cosa vuole. È consapevole che nel calcio basta poco per passare dalle stelle alle stalle. Per questo è sempre sul pezzo e si sente costantemente sotto esame. La strada che sta percorrendo è quella giusta.

La società. Tommaso Giulini ha giocato d’anticipo. Gli ha fatto firmare un contratto che lo lega al club rossoblù fino a giugno 2021. I primi assalti sono stati respinti la scorsa estate e anche durante il mercato invernale. «Resta qui anche la prossima stagione, non abbiamo nessuna intenzione di cederlo», ha detto il presidente del Cagliari qualche mese fa. Il suo procuratore, Alessandro Beltrami, è uno abituato a gestire talenti. Sa che Nicolò ha la maglia rossoblù cucita sulla pelle, ma sa anche che a offerte importanti è difficile dire di no. Quando cominciano a muoversi i club prestigiosi, i contratti contano fino ad un certo punto.

Serenità. Barella deve continuare a giocare con la testa libera. Senza farsi condizionare da fattori esterni. Le pressioni di mercato rappresentano un altro esame per verificare ulteriormente il grado di maturazione del giocatore. L’importante è non montarsi la testa e non sentirsi arrivato. Ma questo è un rischio che non corre con un allenatore come Rastelli, che nella sua crescita, è giusto dirlo, sta giocando un ruolo importantissimo.

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