promozione
Il Barisardo sogna ma deve risolvere il problema campo
BARISARDO. L’eco della grande vittoria di una decina di giorni fa ad Elmas non si è ancora spento nella cittadina costiera, dove gran parte della popolazione vive il tifo per il Barisardo in maniera...
01 giugno 2017
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BARISARDO. L’eco della grande vittoria di una decina di giorni fa ad Elmas non si è ancora spento nella cittadina costiera, dove gran parte della popolazione vive il tifo per il Barisardo in maniera calorosa e spasmodica da sempre. Gli ultimi due anni hanno rappresentato il ritorno nel calcio che conta per il club biancoblù, in questo biennio presieduto da Luca Congiu: “figlio d’arte”, classe 1977, ha ripercorso le orme del padre Benito che nel lontano 1997 portò i biancoblù per la prima volta in Promozione.
La salvezza appena raggiunta gli rimarrà per sempre nel cuore: «Una grande sofferenza, una rimonta incredibile dopo un girone di andata chiuso solo con 8 punti, abbiamo rinforzato la squadra a dicembre e i giocatori hanno dimostrato di crederci sempre anche quando tutto andava storto. Sono stati fantastici. Perdere la categoria appena riconquistata sarebbe stato deleterio».
Tante le problematiche affrontate: «In primis è stato penalizzante giocare lontano dal Circillai, nonostante la grande accoglienza e ospitalità ricevuta al San Paolo di Cardedu, ma non possiamo fare a meno del nostro campo e per questo mi rivolgo alle autorità preposte in modo che si risolva quanto prima il problema. Giocare a casa nostra è un’arma in più che non possiamo permetterci di non avere a disposizione».
I progetti per il futuro sono nei pensieri del massimo dirigente: «È chiaro che ci dobbiamo ancora incontrare per programmare la prossima stagione, ma abbiamo le idee chiare e sappiamo che cosa fare. A mio parere si è creato un gruppo che con qualche innesto può ben figurare nel campionato e fare una stagione ambiziosa. Cercheremo di potenziare e migliorare anche il settore giovanile in modo da inserire sempre più giovani».
Enrico Cuccu
La salvezza appena raggiunta gli rimarrà per sempre nel cuore: «Una grande sofferenza, una rimonta incredibile dopo un girone di andata chiuso solo con 8 punti, abbiamo rinforzato la squadra a dicembre e i giocatori hanno dimostrato di crederci sempre anche quando tutto andava storto. Sono stati fantastici. Perdere la categoria appena riconquistata sarebbe stato deleterio».
Tante le problematiche affrontate: «In primis è stato penalizzante giocare lontano dal Circillai, nonostante la grande accoglienza e ospitalità ricevuta al San Paolo di Cardedu, ma non possiamo fare a meno del nostro campo e per questo mi rivolgo alle autorità preposte in modo che si risolva quanto prima il problema. Giocare a casa nostra è un’arma in più che non possiamo permetterci di non avere a disposizione».
I progetti per il futuro sono nei pensieri del massimo dirigente: «È chiaro che ci dobbiamo ancora incontrare per programmare la prossima stagione, ma abbiamo le idee chiare e sappiamo che cosa fare. A mio parere si è creato un gruppo che con qualche innesto può ben figurare nel campionato e fare una stagione ambiziosa. Cercheremo di potenziare e migliorare anche il settore giovanile in modo da inserire sempre più giovani».
Enrico Cuccu