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Budoni in festa, la serie D è più vicina 

Budoni in festa, la serie D è più vicina 

Nell’andata della finale playoff a Bolzano, i biancocelesti vanno sotto di un gol ma reagiscono e portano a casa la vittoria

05 giugno 2017
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BOLZANO. Il Budoni vince la finale di playoff a Bolzano, mettendo una seria ipoteca per il salto di categoria. La formazione allenata da Raffaele Cerbone gioca una grandissima partita, chiude la prima frazione sotto di un gol, ma nella ripresa diventa padrone del campo e capovolge il risultato a proprio favore con le reti di Marco Murgia e di Sartor (autore di una doppietta). E solo nel finale, il Bozner riesce ad accorciare le distanze con il bomber Bertoldi, un giocatore sprecato per questa categoria.
Contro il Bozner l’allenatore del Budoni Cerbone non ha a sua disposizione Marco Farris squalificato e come già successo nella gara precedente contro la Valle del Tevere, inserisce, al suo posto, al centro della difesa, Spina. Così l’undici iniziale della formazione sarda è il seguente: Trini tra i pali, linea difensiva composta da Mastio a destra e Caputo a sinistra con Spina e Varrucciu centrali, in mezzo al campo Meloni, Zela, Pinna e Marco Murgia e davanti Sartor e Santoro. La prima occasione della gara capita al Budoni al 4’ con una conclusione dai venti metri di Pinna e respinta di pugni di Kaneider. Al 19’ il Bozner va in gol con Bocchio, che approfitta della corta respinta di Trini sulla punizione calciata da Bertoldi, ma l’arbitro, su segnalazione del primo assistente, annulla per fuorigioco.
Passano due minuti e il Bozner passa in vantaggio, assist di Bocchio per Bertoldi che prova un gran tiro al volo dal limite dell’area, spedendo il pallone sul palo e poi in rete. La risposta del Budoni non si fa attendere e alla mezz’ora l’estremo difensore di casa compie un autentico miracolo per respingere in angolo una botta di Zela. Al 36’ è Trini a mettersi in evidenza, respingendo di piede un tiro ravvicinato di Bocchio. Al 39’ ancora i sardi in evidenza con capitan Meloni che pesca Mastio al limite dell’area, il numero 2 sardo entra in area salta un avversario e calcia incredibilmente alto sopra la traversa. Poco prima del 45’, l’arbitro estrae il primo cartellino giallo al Budoni, ma è un’ammonizione pesante visto che a finire nella lista dei cattivi è Simone Varrucciu, che essendo diffidato salterà la gara di ritorno.
Nella ripresa entra in campo un Budoni deciso più che mai a raddrizzare la gara e dopo neanche un minuto Kaneider respinge in angolo una botta di Meloni. Passa un minuto e il Budoni pareggia con Marco Murgia che batte Kaneider con una conclusione dentro l’area.
Il Budoni continua a pressare alto e ancora Meloni costringe Kaneider a una respinta di pugni (14’). I biancocelesti hanno in mano la partita e al 26’, sullo spiovente di Santoro, Sartor di testa spedisce sul fondo. Al 28’ il Budoni realizza il del 2-1 grazie a Sartor che, dal limite, lascia partire un diagonale che finisce alle spalle di Kaneider. Al 32’ il Budoni realizza il gol del 3-1 ancora con Sartor. Al 34’ il Bozner potrebbe accorciare le distanze con Dreschner, ma Trini con un colpo di reni riesce a respingere in angolo la fortuita deviazione del numero 17 altotesino. Al 40’ il Bozner non sbaglia: è ancora Bertoldi a battere Trini con un angolato tiro. Al triplice fischio del direttore di gara grandi festeggiamenti negli spogliatoi del Budoni con salti e ulra di gioia. Domenica prossima si gioca la gara di ritorno: il Budoni per tornare in serie D (dopo un solo anno di purgatorio) dovrà vincere, pareggiare o perdere con un gol di scarto (1-0 o 2-1), il Bozner è obbligato a vincere con almeno due gol di scarto.
Paolo Muggianu

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