Cagliari Dinamo Academy è il giorno del battesimo
Questa mattina in viale Bonaria la presentazione del progetto di Sardara Il capoluogo riscopre la A2 grazie all’acquisto del titolo sportivo di Ferentino
28 giugno 2017
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SASSARI. Si chiamerà Cagliari Dinamo Academy e il suo battesimo è stato fissato per questa mattina alle 11. Il sipario sulla nuova entità sportiva cagliaritana, nata da una costola della Dinamo Banco di Sardegna, si alza oggi, dopo un paio di mesi di abboccamenti, proposte, accordi e almeno un paio di brusche frenate.
Alla fine il presidente Stefano Sardara ce l’ha fatta e il suo progetto di creare un’entità sportiva parallela alla Dinamo Sassari, pensato da almeno cinque anni fa, è finalmente arrivato in porto.
La città di Cagliari tornerà a popolare il campionato di serie A2 dopo quasi quarant’anni, e questa è la prima certezza, forse la più importante. Le modalità dell’operazione sono in gran parte note (l’acquisto del titolo sportivo di Ferentino per una cifra che si aggira sui 250 mila euro, l’accordo con l’Esperia del patron Giovanni Zucca come società-base nel capoluogo isolano), ma i dettagli verranno svelati soltanto questa mattina nella Club House di viale Bonaria 33, al piano piastra del Palazzo Banco di Sardegna.
È possibile, ma ancora non è confermato, il fatto che all’incontro possa prendere parte, oltre a Stefano Sardara e Giovanni Zucca, anche Zare Markovski, dai più indicato come primo coach storia della Cagliari Dinamo Academy: il tecnico macedone è molto noto e rispettato nell’ambiente e il suo legame con Sassari nasce addirittura nei primi anni Novanta, quando venne chiamato dall’avvocato Dino Milia a guidare la Dinamo in A2. Da allora ha allenato in mezza Italia (da Avellino a Reggio Emilia, da Milano a Roma, passando per Bologna, Pesaro e Caserta), ma anche in Turchia, Svizzera e nella stessa Macedonia, dove è stato commissario tecnico della nazionale.
Sardara ha già fatto sapere che a guidare “in loco” il club cagliaritano saranno persone di sua fiducia ma assolutamente locali: non è dunque attesa una “calata” di dirigenti e tecnici sassaresi nel Capo di Sotto per tenere i fili dell’Academy.
Tra prospettive di crescita parallela tra le due società, possibili sinergie a livello tecnico e societario, ci sarà ovviamente da “spiegare” e far digerire il progetto agli appassionati del capoluogo, tra campanilismi e possibili resistenze di vario genere. Ma la navicella è ormai approdata nel porto di Cagliari e ora si attendono con curiosità i dettaglia.
Nel frattempo sulla rete è comparsa anche la pagina www.cagliaridinamoacademy.com, che risulta al momento “in costruzione”, e che con tutta probabilità sarà il portale di riferimento della neonata società.
Alla fine il presidente Stefano Sardara ce l’ha fatta e il suo progetto di creare un’entità sportiva parallela alla Dinamo Sassari, pensato da almeno cinque anni fa, è finalmente arrivato in porto.
La città di Cagliari tornerà a popolare il campionato di serie A2 dopo quasi quarant’anni, e questa è la prima certezza, forse la più importante. Le modalità dell’operazione sono in gran parte note (l’acquisto del titolo sportivo di Ferentino per una cifra che si aggira sui 250 mila euro, l’accordo con l’Esperia del patron Giovanni Zucca come società-base nel capoluogo isolano), ma i dettagli verranno svelati soltanto questa mattina nella Club House di viale Bonaria 33, al piano piastra del Palazzo Banco di Sardegna.
È possibile, ma ancora non è confermato, il fatto che all’incontro possa prendere parte, oltre a Stefano Sardara e Giovanni Zucca, anche Zare Markovski, dai più indicato come primo coach storia della Cagliari Dinamo Academy: il tecnico macedone è molto noto e rispettato nell’ambiente e il suo legame con Sassari nasce addirittura nei primi anni Novanta, quando venne chiamato dall’avvocato Dino Milia a guidare la Dinamo in A2. Da allora ha allenato in mezza Italia (da Avellino a Reggio Emilia, da Milano a Roma, passando per Bologna, Pesaro e Caserta), ma anche in Turchia, Svizzera e nella stessa Macedonia, dove è stato commissario tecnico della nazionale.
Sardara ha già fatto sapere che a guidare “in loco” il club cagliaritano saranno persone di sua fiducia ma assolutamente locali: non è dunque attesa una “calata” di dirigenti e tecnici sassaresi nel Capo di Sotto per tenere i fili dell’Academy.
Tra prospettive di crescita parallela tra le due società, possibili sinergie a livello tecnico e societario, ci sarà ovviamente da “spiegare” e far digerire il progetto agli appassionati del capoluogo, tra campanilismi e possibili resistenze di vario genere. Ma la navicella è ormai approdata nel porto di Cagliari e ora si attendono con curiosità i dettaglia.
Nel frattempo sulla rete è comparsa anche la pagina www.cagliaridinamoacademy.com, che risulta al momento “in costruzione”, e che con tutta probabilità sarà il portale di riferimento della neonata società.