Vanuzzo a Sestu: vincere e divertirmi
Lo storico capitano della Dinamo ha firmato, a 42 anni ha deciso di giocare in B
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CAGLIARI. Proprio nel giorno in cui la Dinamo sbarca a Cagliari con il progetto Academy, anche Manuel Vanuzzo, capitano dello storico triplete biancoblù del 2015, approda in riva al Golfo degli Angeli. Ma lo fa sotto le insegne di un’altra squadra: l’Accademia Basket Sestu, formazione in attesa di un più che probabile ripescaggio nella prossima serie B.
Il 42enne pivot di Dolo, reduce da due buone annate a Udine tra B e A2, ha ancora tanta voglia di mettersi in gioco: «Affronto questa avventura con grande entusiasmo – ha dichiarato – alla mia età non bado più di tanto alla categoria bensì alla validità del progetto e alla possibilità di divertirmi. Con l’Accademia si sono verificati tutti i presupposti affinchè l’accordo andasse in porto, e adesso non vedo l’ora di tornare in campo. Sono consapevole dell’importanza del mio ruolo e farò di tutto per aiutare la squadra a raggiungere i propri obiettivi».
D’ora in avanti, insomma, il Su Stentu potrà contare non solo su un giocatore di grande spessore tecnico, ma anche su un alfiere in grado di attrarre la curiosità degli appassionati: «Penso che questa realtà sia molto importante per tutto il territorio cagliaritano – ha aggiunto Vanuzzo – mi ha colpito per il suo entusiasmo. Ora spetterà a noi attrarre quanti più tifosi possibile ottenendo dei risultati positivi».
Il matrimonio tra Vanuzzo e il Su Stentu è stato possibile grazie anche al lungo lavoro sottotraccia portato avanti dal gm Marco Secci: «Questo è un giorno storico per la nostra società – ha detto – l’Accademia è nata solo nel 2012, ma in pochissimo tempo è riuscita a guadagnarsi stima e rispetto. Il fatto che un giocatore vincente come Vanuzzo abbia scelto di proseguire la sua carriera da noi ci dà grandi stimoli per programmare il futuro». (ma.fa.)
Il 42enne pivot di Dolo, reduce da due buone annate a Udine tra B e A2, ha ancora tanta voglia di mettersi in gioco: «Affronto questa avventura con grande entusiasmo – ha dichiarato – alla mia età non bado più di tanto alla categoria bensì alla validità del progetto e alla possibilità di divertirmi. Con l’Accademia si sono verificati tutti i presupposti affinchè l’accordo andasse in porto, e adesso non vedo l’ora di tornare in campo. Sono consapevole dell’importanza del mio ruolo e farò di tutto per aiutare la squadra a raggiungere i propri obiettivi».
D’ora in avanti, insomma, il Su Stentu potrà contare non solo su un giocatore di grande spessore tecnico, ma anche su un alfiere in grado di attrarre la curiosità degli appassionati: «Penso che questa realtà sia molto importante per tutto il territorio cagliaritano – ha aggiunto Vanuzzo – mi ha colpito per il suo entusiasmo. Ora spetterà a noi attrarre quanti più tifosi possibile ottenendo dei risultati positivi».
Il matrimonio tra Vanuzzo e il Su Stentu è stato possibile grazie anche al lungo lavoro sottotraccia portato avanti dal gm Marco Secci: «Questo è un giorno storico per la nostra società – ha detto – l’Accademia è nata solo nel 2012, ma in pochissimo tempo è riuscita a guadagnarsi stima e rispetto. Il fatto che un giocatore vincente come Vanuzzo abbia scelto di proseguire la sua carriera da noi ci dà grandi stimoli per programmare il futuro». (ma.fa.)