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L’argentino: «Basta paragonarmi a Messi» Allegri frena: «Non c’è un caso Higuain»

«Basta paragoni con Messi, io sono Paulo Dybala, e voglio essere questo». L'argentino n.10 della Juve segna la seconda doppietta di fila in Serie A, dà alla Juve la vittoria in casa del Sassuolo e...

18 settembre 2017
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«Basta paragoni con Messi, io sono Paulo Dybala, e voglio essere questo». L'argentino n.10 della Juve segna la seconda doppietta di fila in Serie A, dà alla Juve la vittoria in casa del

Sassuolo e pone uno stop ai confronti scomodi. Dai quali è rimasto stritolato, martedì a Barcellona in Champions. «Leo è un giocatore immenso, ma io voglio i miei gol, i miei trofei, le mie partite», è sbottato Dybala dopo aver ricevuto la standing ovation del Mapei Stadium.

Allegri da parte sua lo applaude, e frena chi dice che per un Dybala strepitoso c'è un Higuain in crisi. «Dovevamo vincerla - dice il tecnico - e va bene così, dopo una partita ben giocata. Certo, ci sono sempre cose da migliorare come la gestione di alcuni momenti importanti della partita. E quando la gara sembra facile, dobbiamo imparare a giocare in modo più semplice. Il gol subito? Avrei preferito non prenderlo: negli ultimi 10 anni a vincere il titolo sono sempre state le squadra che hanno subito meno reti». In pochi giorni la trasformazione di Dybala, in ombra in Champions. «A Barcellona ha giocato un buon primo tempo, nel secondo è stata tutta la squadra a sbagliare. Le partite si vincono con le grandi giocate, adesso è il momento di Dybala, ma arriverà anche quello di Higuain, Mandzukic». Sulla prestazione di Higuain, aggiunge: «Ha giocato un buon primo tempo, si mette a disposizione della squadra e anche dello stesso Dybala. Ci sono momenti della stagione in cui gli attaccanti faticano a segnare ma non dimentichiamo che ha già siglato 2 reti in campionato.

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