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Ci sarà tanto da soffrire

Ci sarà tanto da soffrire

Rossoblues: alla Sardegna Arena si devono fare punti

30 ottobre 2017
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Magie e dubbi. Aspetti Pavoletti e spunta Barella. Cerchi Joao Pedro e ritrovi Faragò. Pensi a Ionita ed ecco Romagna. Metamorfosi continua. Lopez ci prova. Anche perché tutti corrono, raddoppiano, combattono. Tutto in una settimana. Il calcio e il comportamento dei suoi interpreti? Spesso, un gioco strano. Tiramm’o innanz!

Fiato sul collo. Mihalovic resiste, il Toro soffre ma vince. I successi di Crotone e Spal, sono scomodi per l’economia della squadra di Lopez. I tifosi si allenino: ci sarà da soffrire fino a maggio. Basilare avere pazienza e maturità. Domenica col Verona - oggi contro l’Inter - altro step da non fallire. Alla Sardegna Arena si devono fare punti. E qualche acquisto vero a gennaio. Il resto? Storie.

Cuore rossoblù. Due striscioni su tutti: “Cagliari club Gigi Riva” e “Gerrei rossoblù”. Tifosi in delirio per il secondo gol in A di Barella. Cagliaritano, classe ’97, diagonale a bucare Sirugu, Siniscolese doc. Calcio sardo, presente e futuro. Il domani ha l’oro in bocca.

Dentista cercasi. Romagna col paradenti azzurro fluo. Joao? Non l’ha usato. In compenso, botta di Belotti su Andreolli: dente spezzato. Lotta dura col Toro.

Passato recente. Lontani i tempi dei successi con Francescoli, Acquafresca (con Lopez in panca), Nenè. Più vicino l’1-1 con Donsah e El Kaddouri. In panca nel 2015 ci sono Gianfranco Zola e Giampiero Ventura. I superstiti? Dessena, Capuano, Sau, Farias, Cossu, Cragno e Ceppitelli. Più Brkic, che para da campione.

Mario Frongia

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