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Lopez raggiante a fine gara: «La nostra forza? Il gruppo»

di Enrico Gaviano
Lopez raggiante a fine gara: «La nostra forza? Il gruppo»

Il tecnico parla dell’emozione vissuta: «Il mio cuore è tutto per questa squadra» Ma nessuna dichiarazione sul suo futuro: “Ora dobbiamo soltanto festeggiare”

21 maggio 2018
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CAGLIARI. «Contro Fiorentina e Atalanta due partite vere, contro due grandi avversari». Diego Lopez lo dice a chiare lettere in sala stampa, fradicio come un pulcino dopo aver ricevuto il classico “gavettone” dai suoi giocatori. Il Cagliari nelle ultime due giornate si è messo a correre come non faceva da tempo in questa stagione e ha acchiappato per la coda la salvezza. «Per la verità – sottolinea il tecnico uruguaiano – avremmo meritato di arrivarci prima, ma alcuni errori in alcune partite oltre a punti persi in maniera immeritata come quelli in casa contro Juventus e Lazio, ci hanno portato a giocarci tutto all’ultima partita di campionato».

Con un Cagliari che ha proposto in campo lo schema 4-4-2 per fronteggiare un’Atalanta ancora una volta molto solida. «Abbiamo provato tanto in settimana – ricorda il tecnico –, e anche grazie al lavoro dello staff, come Agostini che con i terzini è stato fantastico, abbiamo potuto schierare una squadra che ha fatto la sua parte in pieno».

Fra i singoli, Diego Lopez cita uno su tutti Deiola. «Qualcuno lo ha criticato – ricorda Lopez – anche pesantemente, gente che evidentemente non tifa il Cagliari. Invece lui è stato prezioso in questa partita. Perché ha tenuto bene il campo e ci ha consentito di mettere in campo alla fine Cigarini, un giocatore di serie A che ha dato quel pizzico in più che ci ha fatto vincere la partita».

I complimenti però vanno a tutto i giocatori, anche a quelli che sono scesi in campo pochissimo. «Ricorderei sicuramente Giannetti e poi anche Cossu. Hanno fatto gruppo, e tutti insieme siamo arrivati a questo traguardo, altrimenti sarebbe stato molto più difficile».

Il momento più difficile della stagione? Lopez ricorda la gara di Genova. «Contro la Samp – dice – avremmo dovuto risalire la china della classifica, invece abbiamo fatto una pessima partita. Quello è stato un passaggio molto difficile».

E la svolta positiva? Lopez non ha dubbi: «La partita in casa con la Roma. Abbiamo perso ma abbiamo capito che avremmo potuto recuperare lo svantaggio in classifica»

Il futuro? Lopez fa spallucce e conclude: «In questo momento voglio solo festeggiare. Poi vedremo. Di certo ho sempre sentito questa squadra mia, prima da giocatore e poi da allenatore. Quando succede questo – sottolinea – ci metti più anima, più sentimento. Ed è per questo che ora sono davvero felice che il Cagliari sia ancora in serie A».



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