Cagliari, il Milan soffre per portar via un punto
Grande prova dei rossoblù impreziosita dal gol di Joao Pedro all'esordio dopo 6 mesi di squalifica
CAGLIARI. Il Milan soffre a Cagliari per un tempo, poi si riprende e rischia di vincere. Ma ormai è troppo tardi e si deve accontentare di un pari che è sicuramente un passo indietro rispetto alla vittoria con la Roma. Uno a uno: Joao Pedro mette paura al diavolo con il gol della sua resurrezione personale. Poi nel secondo tempo riequilibra la situazione Higuain con il primo gol rossonero.
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Ma il Milan deve ancora crescere. Poche idee, ritmo che raramente si alza. Biglia e Bonaventura non decollano, così come è giù la corsia sinistra. Mentre il treno di destra con Calabria, Suso e Kessie è già una sicurezza. Bene Higuain: se i compagni non gli regalano grandi assist o soddisfazioni lui le occasioni se le procura. Bene il Cagliari che prima corre e poi ripiega difendendo con le unghie e con i denti un preziosissimo pareggio. Su tutti Joao Pedro dopo sei mesi di squalifica. Nessuno se lo aspettava nell'undici titolare. E invece è stato lui a battere il calcio di inizio. Ed è stato ancora lui a battere Donnarumma alla prima occasione buona.
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Chissà, Maran si è forse fatto convincere dalle statistiche: Joao Pedro i gol al Milan li ha sempre fatti. La chiave della partita è tutta nell'avvio. Un pressing asfissiante che porta sei rossoblù sulla trequarti rossonera quando la difesa imposta. Ed è un tormento che tortura la squadra di Gattuso più o meno i primi quindici minuti. Ed è questo che fa perdere la testa al Milan, a inizio partita.
E infatti il Cagliari prende un palo, fa un gol e prende un altro palo. Dando sempre l'impressione di poter fare anche la seconda rete. Ritmi che non possono durare a lungo. E infatti il Milan, che nel primo quarto d'ora aveva impegnato Cragno solo da fuori con Rodriguez e Suso, può iniziare a giocare. Senza sfracelli, vero. Ma qualche azione riesce a farla sviluppare. Meglio a destra (bene Kessie) che a sinistra.
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E infatti l'occasione d'oro arriva da un assist di Calabria al 27' che Bonaventura, solo davanti a Cragno, sciupa non sa nemmeno lui come e perché. Suso nella ripresa si presenta con un sinistro a girare che costringerà Mancini a riconvocare Cragno in Nazionale. Ma è un Milan che ha deciso di alzare il ritmo. Ed è più padrone del campo. È infatti il Cagliari sbaglia sul pressing del Milan.
È una carambola che lancia Higuain solo verso Cragno: il Pipita lì non sbaglia. L'argentino potrebbe raddoppiare al 20' ma Cragno ancora e Klavan lo fermano. Il Cagliari, che ha paura e ha speso troppo nel primo tempo, sta tutto dietro. Il Milan preme bene, Higuain rischia di piazzare il colpo gobbo. Ma alla fine è spento anche lui. E il pari, anche se i rossoneri non sono contenti, è inevitabile