Cinque gol per la rinascita del Castelsardo
Dopo l’oblio è ricominciata dalla base della Terza categoria l’avventura del glorioso club rossoblù
22 ottobre 2019
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CASTELSARDO. È ricominciata con una bella vittoria esterna l'avventura calcistica del Castelsardo, che con umiltà ma determinazione riparte quest'anno dalla Terza categoria, con il nome di Asd Castelsardo. Un’interminabile serie di tristi litigi avevano portato la gloriosa Usd Castelsardo a fondersi con il Li Punti Sassari che ha potuto così disputare il campionato di Eccellenza. La città dei Doria era invece rimasta senza una squadra “maggiore”, ma soltanto con i piccoli della scuola calcio del Giglio91. Ed è proprio da una costola del Giglio che è nata la volontà di riscossa.
Il gruppo di giovani che militava in seconda categoria si è infatti rimboccato le maniche, ed ha dato vita ad una nuova società, Asd Castelsardo appunto, che utilizza lo storico stemma dell'Unione sportiva. Lo scopo della nuova dirigenza è stato, sin da subito, quello di «creare un progetto che duri nel tempo».
Il primo passo è stato quello di riportare a casa tutti i giovani giocatori castellanesi, che giocavano in diverse squadre della provincia. Sono così “rientrati” il portiere Giovanni Moroni, ma anche Federico Virdis, Antonio Gazzano, Giovanni Fraoni che si sono uniti ai volenterosi atleti che, per alcuni anni avevano, disputato il campionato di seconda categoria.
Neo mister dell'entusiasta compagine, un castellense d'adozione, Giovanni Cutolo. Sette stagioni con la maglia rossoblù, arrivato in Sardegna per giocare a calcio, ora ha famiglia, e radici, proprio a Castelsardo. Ha appeso ormai le scarpette al chiodo ed è passato dall'altra parte della barricata, a guidare la squadra con il battagliero spirito di sempre.
Un altro degli scopi della giovane neo dirigenza è stato quello di riportare al campo comunale, finalmente riutilizzabile, il pubblico di appassionati che ha sempre affettuosamente accompagnato la squadra del Castelsardo ma che, per diversi motivi, ha latitato negli ultimi anni.
La prossima partita si giocherà per la prima volta proprio in un campo casalingo e, se è stato emozionante fare cinquina allo stadio di Porto Torres contro l'Ale Castiglia, i giovani atleti non vedono l'ora di disputare una partita sotto gli occhi del pubblico di casa.
Donatella Sini
Il gruppo di giovani che militava in seconda categoria si è infatti rimboccato le maniche, ed ha dato vita ad una nuova società, Asd Castelsardo appunto, che utilizza lo storico stemma dell'Unione sportiva. Lo scopo della nuova dirigenza è stato, sin da subito, quello di «creare un progetto che duri nel tempo».
Il primo passo è stato quello di riportare a casa tutti i giovani giocatori castellanesi, che giocavano in diverse squadre della provincia. Sono così “rientrati” il portiere Giovanni Moroni, ma anche Federico Virdis, Antonio Gazzano, Giovanni Fraoni che si sono uniti ai volenterosi atleti che, per alcuni anni avevano, disputato il campionato di seconda categoria.
Neo mister dell'entusiasta compagine, un castellense d'adozione, Giovanni Cutolo. Sette stagioni con la maglia rossoblù, arrivato in Sardegna per giocare a calcio, ora ha famiglia, e radici, proprio a Castelsardo. Ha appeso ormai le scarpette al chiodo ed è passato dall'altra parte della barricata, a guidare la squadra con il battagliero spirito di sempre.
Un altro degli scopi della giovane neo dirigenza è stato quello di riportare al campo comunale, finalmente riutilizzabile, il pubblico di appassionati che ha sempre affettuosamente accompagnato la squadra del Castelsardo ma che, per diversi motivi, ha latitato negli ultimi anni.
La prossima partita si giocherà per la prima volta proprio in un campo casalingo e, se è stato emozionante fare cinquina allo stadio di Porto Torres contro l'Ale Castiglia, i giovani atleti non vedono l'ora di disputare una partita sotto gli occhi del pubblico di casa.
Donatella Sini
