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Basket, la Dinamo ritrova i ritmi europei

di Mario Carta
Basket, la Dinamo ritrova i ritmi europei

D’ora in poi due match a settimana, si inizia mercoledì ad Ankara col secondo turno della Champions

22 ottobre 2019
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SASSARI. L’operazione Ankara è scattata lunedì pomeriggio, subito dopo l’allenamento. Il pullman Dinamo ha diretto la prua verso Olbia, pernottamento in Gallura poi in aereo fino alla Turchia con sosta a Fiumicino, e tanto pullman ancora fino alla Ankara Arena. Un allenamento se si può, una “rifinitura” mercoledì mattina e alle 18.30 ora italiana in campo per un frizzante secondo turno della Champions League. Il giovedì poi un’altra lunga, interminabile giornata da vivere tra asfalto e nuvole e un giorno per preparare la prossima sfida di campionato, domenica sera a Cantù.

Signori, fate il vostro gioco. La ruota ha ripreso a girare e va a doppia velocità, divisa e insieme unita fra Coppa europea e campionato. un regime al quale la Dinamo dovrà riprendere a fare l’abitudine e anche in fretta, perché lo standard sarà questo e lo sarà anche per chi è abituato a giocare due volte alla settomana ma ancora non ha preso le misure alla realtà-Sardegna, che ti allontana e ti fa faticare sempre un po’ di più degli altri.

«Cominciamo così – ha detto ieri Giorgio Gerosa, uno dei vice di coach Gianmarco Pozzecco, presentando il match –. Sarà l’antipasto del nostro cammino di tutto l’anno come carichi di lavoro e spostamenti: la scorsa stagione siamo stato bravi a gestire le pause e i viaggi, recuperando energie anche nelle soste in aeroporto. I ragazzi dovranno essere bravi a capire come funziona quando si gioca in Sardegna con due impegni a settimana. Poi andremo a Cantù e sarà la prima vera doppia trasferta, arriviamo avvantaggiati dalla pausa forzata di campionato ma allo stesso tempo sarà un test importante per i ragazzi per capire come gestire le energie e ricaricare le pile».

L’obiettivo è la vittoria, anche se «La Turk Telekom è una delel favorite dell’intera coppa – specifica “Gero” –, lo ha già chiarito vincendo in Israele nel primo turno, ha fatto esperienza anche in euroCup e ha uomini che nel finale sanno prendere in mano la squadra, come Campbell, Wiltjer e Moustapha Fall. Ma noi ci accoppiamo bene con loro dentro l’area, e dovremo esseere bravi a fare quadrato giocando di squadra, compatti, come dice Pozzecco».

Nessun timore per la situazione politica in Turchia: «La Federazione è attenta, siamo sereni e anzi partiamo con l’intenzione di portare un po’ di leggerezza a chi vorrà vedere una bella partita di basket», spiega Gerosa, che poi torna sulla nuova strada che oggi imbocca la Dinamo: «Giocare due volte la settimana ci obbligherà a concentrarci al massimo in tutti i mometi che potremo sfruttare sia per ricaricarci fisicamente che mentalmente. Sorokas ci dà una mano in Coppa e in allenamento, siamo pronti: andiamo in turchia convinti di poter centrare il primo eurosuccesso esterno della stagione».
 

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