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Cinque gol in 10 partite Tra i segreti rossoblù c’è il rinato Joao Pedro

di Enrico Gaviano
Joao Pedro
Joao Pedro

Il brasiliano a caccia del primato personale che in serie A è di sette reti in una stagione

02 novembre 2019
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CAGLIARI. A 27 anni Joao Pedro sta raggiungendo la maturità. Croce e delizia dei tifosi, nelle passate stagioni il suo rendimento è stato altalenante. Quest’anno però si è preso un po’ di rivincite e ora veleggia alla media di un gol ogni due partite. In totale 5 reti già nel carniere dopo dieci giornate di campionato.

Una media straordinaria, per un giocatore che agli albori della sua carriera era considerato un futuro campionissimo. Una previsione che ha fatto spesso a pugni con le sue prestazioni incostanti, e con altri fattori, come un lungo infortunio e anche il pasticciaccio della squalifica per doping, per aver assunto una sostanza di cui non conosceva la presenza di sostanze dopanti. Certo, nel suo bilancio, pesa anche il fatto che spesso JP10 ha dovuto giocare come trequartista dietro gli attaccanti, piuttosto che da seconda punta, ruolo che evidentemente predilige. Così i suoi gol sono arrivati spesso con il contagocce e mai alla media che sta seguendo in questa stagione, se si eccettuano i 13 gol del campionato 2015-2016, quando fu uno degli elementi fondamentali nel campionato di serie B vinto dal Cagliari.

Nella prima stagione in rossoblù 5 reti in 29 partite. Meglio nel 2016/17 con 7 reti in 22 gare. Nella stagione successiva si ferma a quota 5 reti in 22 gare, mentre nella scorsa stagione gioca parecchio, addirittura 34 partite, ma nel suo carniere ci sono ancora 7 reti. Insomma in questa stagione la musica sembra davvero cambiata, vista la puntualità con cui va in gol. Merito sicuramente della caratura migliore della squadra, che crea molte più occasioni sotto porta, ma anche della sua maturazione. Le due reti al Bologna sono l’ultima impresa in una stagione sinora da incorniciare. E chiaramente, i tifosi contano su di lui per continuare a vedere la squadra nei piani alti della classifica.

Nato nel marzo del 1992 a Ipatinga, nello stato del Minas Gerais, Joao Pedro era stato convocato nella nazionale carioca under 17. Dall’Atletico Mineiro, sua prima società, il salto in Italia nel 2010, con l’acquisto a peso d’oro da parte del Palermo. Zamparini scommetteva su di lui. In Sicilia però il giocatore non sfonda e così ritorna indietro e si trova nella stagione 2012-2013 al Santos, la mitica squadra di Pelè, al fianco di Neymar. Dieci partite nel club bianconero, e quindi il salto in Europa, all’Estoril Praia, formazione portoghese. Da lì l’arrivo finalmente in Sardegna nel 2014. Questa è la sua sesta stagione con la casacca rossoblù, è uno dei più “longevi” nel Cagliari. Quest’estate addirittura sembrava in procinto di essere ceduto. Invece, alla fine, Maran e Giulini hanno puntato ancora su di lui. Una scommessa vinta.

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