Il Cagliari ha l’occasione per fare il salto di qualità
di Roberto Muretto
Una vittoria oggi contro la Fiorentina lancerebbe i Quattro Mori in orbita Tra i titolari tornano Pellegrini, Faragò e Cigarini, Rog o Ionita a centrocampo
10 novembre 2019
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CAGLIARI. Maran tira il freno a mano. L’allenatore del Cagliari non vuole smorzare l’entusiasmo, è un modo per richiamare tutti alla realtà. Sognare è bello ma poi bisogna andare in campo e battere un avversario come la Fiorentina che non porgerà l’altra guancia. Quello di oggi forse non è un esame di maturità per i rossoblù, sicuramente è un test che se superato a pieno voti, può lanciare definitivamente in orbita la squadra isolana. Si gioca all’ora di pranzo in uno stadio sold out. I tifosi hanno preparato coreografie speciali, sperando a fine gara di fare festa.
Segreti. La formazione? Maran non dà nessuna traccia. Ha le idee chiare ma non anticipa nulla. Si possono ipotizzare i rientri di Faragò e Pellegrini in difesa, la conferma di Pisacane e Klavan (Ceppitelli è ancora out) come centrali. A centrocampo Cigarini dovrebbe riprendersi il posto da regista e Nandez tornare padrone della corsia di destra. Dalla parte opposta c’è il solito ballottaggio tra Rog e Ionita. Il croato sembra in vantaggio ma le sorprese sono possibili.
Motivazioni. Ne avranno tantissime il trio formato da Nainggolan, Joao Pedro e Simeone. L’ultimo è un ex che la scorsa estate era convinto di restare a Firenze, poi gli è stato consigliato di cambiare idea. Vorrà dimostrare che la dirigenza viola ha commesso un errore. Nainggolan è stato contattato dalla Fiorentina in sede di mercato ma ha detto no e preferito il ritorno in Sardegna. Joao Pedro, invece, ha appena allungato il contratto (2023) e sogna di festeggiare con un gol.
La Viola. Ribery resta a casa perchè deve scontare la terza giornata di squalifica. Montella recupera Lirola e probabilmente farà giocare Boateng al fianco di Chiesa nel 3-5-2. In campo non ci sarà una vera punta, ma nei cinque di centrocampo da tenere d’occhio Castrovilli, fresco di convocazione con la Nazionale, abile ad inserirsi negli spazi e nel dribbling. Guai a concedergli l’uno contro uno. Regia nella mani di Badelj, da sempre un pupillo dell’allenatore.
Statistiche. Nessun pareggio nelle ultime sei sfide tra Cagliari e Fiorentina in casa dei rossoblù: tre successi per parte nel parziale. Dopo una serie di sette trasferte con un solo punto guadagnato, la Fiorentina è rimasta imbattuta nelle ultime quattro: due vittorie e due pareggi. Prima di questo campionato, solo altre tre volte nella sua storia il Cagliari ha vinto almeno sei delle prime 11 partite in A: nel 1969/70, nel 1968/69 e nel 1966/67. In tutti e tre i casi ha concluso il campionato nelle prime sei posizioni finali. Che sia di buon auspicio?
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Segreti. La formazione? Maran non dà nessuna traccia. Ha le idee chiare ma non anticipa nulla. Si possono ipotizzare i rientri di Faragò e Pellegrini in difesa, la conferma di Pisacane e Klavan (Ceppitelli è ancora out) come centrali. A centrocampo Cigarini dovrebbe riprendersi il posto da regista e Nandez tornare padrone della corsia di destra. Dalla parte opposta c’è il solito ballottaggio tra Rog e Ionita. Il croato sembra in vantaggio ma le sorprese sono possibili.
Motivazioni. Ne avranno tantissime il trio formato da Nainggolan, Joao Pedro e Simeone. L’ultimo è un ex che la scorsa estate era convinto di restare a Firenze, poi gli è stato consigliato di cambiare idea. Vorrà dimostrare che la dirigenza viola ha commesso un errore. Nainggolan è stato contattato dalla Fiorentina in sede di mercato ma ha detto no e preferito il ritorno in Sardegna. Joao Pedro, invece, ha appena allungato il contratto (2023) e sogna di festeggiare con un gol.
La Viola. Ribery resta a casa perchè deve scontare la terza giornata di squalifica. Montella recupera Lirola e probabilmente farà giocare Boateng al fianco di Chiesa nel 3-5-2. In campo non ci sarà una vera punta, ma nei cinque di centrocampo da tenere d’occhio Castrovilli, fresco di convocazione con la Nazionale, abile ad inserirsi negli spazi e nel dribbling. Guai a concedergli l’uno contro uno. Regia nella mani di Badelj, da sempre un pupillo dell’allenatore.
Statistiche. Nessun pareggio nelle ultime sei sfide tra Cagliari e Fiorentina in casa dei rossoblù: tre successi per parte nel parziale. Dopo una serie di sette trasferte con un solo punto guadagnato, la Fiorentina è rimasta imbattuta nelle ultime quattro: due vittorie e due pareggi. Prima di questo campionato, solo altre tre volte nella sua storia il Cagliari ha vinto almeno sei delle prime 11 partite in A: nel 1969/70, nel 1968/69 e nel 1966/67. In tutti e tre i casi ha concluso il campionato nelle prime sei posizioni finali. Che sia di buon auspicio?
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