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Cagliari da sballo il sogno continua

di Roberto Muretto
Cagliari da sballo il sogno continua

Fiorentina travolta con cinque gol e terzo posto in classifica 

11 novembre 2019
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INVIATO A CAGLIARI. Spettacolo. Allo stato puro. Il Cagliari regala ai suoi tifosi un pomeriggio da sogno. Prende a pallonate la Fiorentina, gli rifila una cinquina e alimenta un sogno, quello europeo, che giocando così non può essere considerato un volo pindarico. Strapazzare così un avversario che non è uno sparring partner, è tanta roba. Ma soprattutto colpisce come la squadra aggredisce la partita: con personalità, a tratti con autorevolezza. Super Nainggolan, Super Rog, Super Simeone, ma super tutta la squadra perchè regala una prestazione che merita una cornice. Di pregio. Maran è il timoniere di un gruppo di ragazzi attaccati alla vmaglia, che in campo non si risparmiano.Ma non sono soltanto dei lottatori, c'è tanta qualità che viene espressa con giocate di prima, inserimenti, triangolazioni. Roba da spellarsi le mani dagli applausi.

Tris. Sono tre le novità nella formazione del Cagliari. Pellegrini in difesa , Cigarini e Nandez a centrocampo. Non c'è invece Faragò che parte dalla panchina. Maran preferisce confermare Cacciatore dopo la positiva prova contro l'Atalanta. Sta ancora fuori Ionita ma non è una bocciatura, il tecnico tiene il moldavo in grande considerazione. Per il resto non cambia nulla con Nainggolan tra le linee, Joao Pedro e Simeone di punta. Mattiello finisce in tribuna. Si dice che a gennaio verrà ceduto. Nella Fiorentina, Montella sceglie Vlahovic in attacco, a sorpresa c'è Caceres che veniva dato non al meglio.

Champagne. È bello vedere come gioca il Cagliari. L'azione del gol che sblocca il risultato è da manuale del calcio. Tutto di prima tra Cigarini, Joao Pedro e Nainggolan che rifinisce per Rog. I rossoblù sono scatenati, giocano di prima su un campo reso scivoloso dalla pioggia. La Viola subisce contro un avversario che fa le cose per bene e nella fase di non possesso chiude tutti i varchi senza fare sconti. Uno spettacolo che i tifosi apprezzano. Uno spettacolo ch diventa apoteosi quando arriva il raddoppio di Pisacane, che riceve una vera e propria ovazione. Poteva mancare il gol dell'ex? No, Simeone ci mette il tacco sul cross del Ninja e fa 3-0. La sua gioia si scioglie in lacrime e nel saluto ad Astori, che sta lassù. La Fiorentina è annichilita, lo sguardo dei giocatori è per nel vuoto, come quello di Montella che non ha armi per difendersi.

Stesso clichè. Montella rinforza l'attacco con Sottil. Ma è ancora il Cagliari a colpire. Lo fa con Joao Pedro, servito indovinate da chi? Da Nainggolan, terzo assist vincente della partita per l'indo-belga. La Viola è come un pugile suonato, barcolla. I rossoblù continuano a giocare con intensità e a creare pericoli davanti alla porta di Dragowski che ormai non sa più a che santo votarsi. Un monologo colorato di rossoblù, una valanga che travolge i toscani, incapaci di reagire, supini davanti a una squadra che li ha fatti sembrare scarsi, quasi di una categoria inferiore. I due gol di Vlahovic nel finale sono un premio eccessivo per la Viola, che dalla gara di ieri esce distrutta.

Dieci lode. Nainggolan superstar. Tre assist e un gol da cineteca. Il centrocampista è la star della partita. L'uomo che fa la differenza. Chissà l'Inter. Marotta e Conte, forse, si stanno mordendo le mani per averlo lasciato partire. In campo vince tutti i contrasti, ha lucidità nel giocare la palla. Un atteggiamento positivo che conferma lo spirito col quale ha deciso di affrontare questa nuova avventura. Un campione, insomma, che può aiutare il Cagliari a concretizzare il sogno. E per non farsi mancare nulla, firma un gol con una fucilata da circa 25 metri che si infila sotto la traversa. Per poco non viene giù lo stadio.

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